Vandalismi CISL: vasta solidarietÃ
Teramo – CATARRA: CLIMA PREOCCUPANTE – La sede del sindacato Cisl, con annesso sportello Caaf situata in viale Crispi, e’ stata oggetto di un raid vandalico avvenuto la scorsa notte. Distrutte le vetrine, scritte offensive sulle pareti tipo “Servi dei padroni”, con evidente riferimento alle posizioni nazionali del sindacato. Condanna del gesto dalla Filca Cisl e dal presidente della Provincia Valter Catarra che ha parlato di “gesto violento figlio di un clima preoccupante”. Solidarieta’ alla Cisl e di condanna al grave raid vandalico alla sede del patronato, da parte di sindacati e istituzioni. Il segretario generale della Cgil Abruzzo Gianni Di Cesare (nella foto) afferma: “Non saranno mai troppe ne’ troppo nette le parole per condannare la violenza e la stupidita’. Quanto accaduto a Teramo, nei confronti della Cisl, dimostra come la pianta cattiva dell’intolleranza sia ormai diffusa. Voglio esprimere nei confronti della Cisl solidarieta’ e vicinanza, voglio ribadire il nostro impegno a sconfiggere, insieme a tutte le organizzazioni sindacali, il tentativo di inquinare il confronto sociale dirottandolo su temi e modalita’ – l’uso della violenza e il linguaggio dell’intolleranza che non fanno parte del patrimonio di valori e idee dei tantissimi lavoratori e cittadini che rappresentiamo. L’episodio di intolleranza e vandalismo perpetrato ai danni della sede Cisl viene condannato dall’amministrazione comunale. “La Giunta Brucchi- si afferma in una nota – manifesta solidarieta’ agli esponenti della Cisl e confida nell’operato delle forze dell’ordine, per l’individuazione dei responsabili del gesto. Il tentativo di far degenerare il clima politico-sindacale, vuol proiettare il Paese verso scenari di fronte ai quali non e’ possibile rimanere indifferenti”.
BONANNI – “Sono squadracce che si muovono con lo stile dei fascisti”: e’ quanto ha affermato il segretario della Cisl Raffaele Bonanni a proposito degli attacchi subiti nelle ultime settimane dal sindacato, ultimo in ordine di tempo quello avvenuto stamattina a Terni. “Il colore di cui vogliono fregiarsi e’ il rosso – ha proseguito Bonanni – ma in effetti e’ un rosso che porta al nero e alla simbologia dell’iniziativa fascista e ai criteri di violenza delle squadracce. Chi deve riflettere – ha aggiunto Bonanni – rifletta bene su che cosa sta alimentando, anche quando giustifica o tollera. Questo credo sia un interrogativo molto importante che taluni si devono porre, taluni non ancora abituati a vivere nel pluralismo politico e sociale italiano”.
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