Provincia, Pietrucci su delega ricostruzione
L’Aquila – Scrive il consigliere provinciale Pierpaolo Pietrucci: “La Provincia dell’Aquila ha un nuovo assessore, nella persona di Mauro Fattore, cui rivolgo le congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro. Si tratta di una persona capace e di esperienza, ottima espressione del nostro territorio e che certamente saprà operare nell’interesse della collettività fornendo un apporto concreto, intelligente e trasparente. Devo tuttavia rimarcare che resta ancora vacante l’assessorato alla Ricostruzione, in seguito alle dimissioni dell’assessore Mimmo Srour.
Si tratta, lo ribadisco, di una delega fondamentale per il futuro del territorio aquilano, soprattutto in questo momento di grave difficoltà e di perdurante emergenza. Con la nomina del nuovo assessore il governo provinciale ha raggiunto il limite massimo di esponenti dell’esecutivo. Questo vuol dire che o l’interim del presidente Del Corvo sarà definitivo o che, comunque, chi si occuperà di ricostruzione dovrà farlo insieme con altre deleghe, quando invece questa materia, così complessa e determinante, richiederebbe un impegno esclusivo e a tempo pieno. Ricostruzione non vuol dire, infatti, solo pianificazione urbanistica e recupero di abitazioni e monumenti.
In primo luogo bisogna ricostruire il tessuto economico e sociale. L’area del cratere ha subito pesanti ripercussioni, dopo il 6 aprile, in termini di occupazione, con molte attività produttive chiuse oppure in crisi, moltissimi posti di lavoro persi e un aumento esponenziale della cassa integrazione.
Si sta determinando un vero e proprio allarme sociale rispetto al quale le istituzioni hanno il dovere di dare delle risposte, attraverso l’elaborazione di programmi e piani di rilancio del comparto, nonché di sostegno al settore.
Occorre che il presidente Del Corvo sostenga e promuova nelle sedi del Governo centrale le proposte relative all’istituzione della zona franca e all’emanazione di una legge speciale per il terremoto, che contenga gli strumenti normativi necessari anche a ripianificare in maniera strategica l’economia e lo sviluppo. I dati circa la perdita di iscritti nelle scuole costituisce un preoccupante campanello di allarme. Vuol dire che, senza lavoro, molte famiglie, loro malgrado, sono costrette ad abbandonare questo territorio e a trasferisi altrove.
In un generale clima di sfiducia, da parte dei cittadini, nei confronti delle istituzioni, la politica deve dare un segnale forte, di attenzione alle problematiche e di vicinanza ai cittadini”.
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