Ordine ingegneri su bolli e tributi

L’Aquila – “Per il rilascio delle “dia”, dei permessi a costruire e per quanto attiene il pagamento tasse per l’occupazione di suolo pubblico, nessuna somma e’ dovuta dai richiedenti”. Lo spiega l’Ordine degli ingegneri, dopo aver chiesto un parere formale all’Agenzia delle entrate. “L’Agenzia dell’Entrate – spiegano dall’Ordine – ha confermato che le pratiche relative alla ricostruzione post-sisma di immobili privati sono esenti dall’applicazione del bollo e tributi. Infatti l’art. 3 del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, contenente interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009, prevede alcune disposizioni per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni private e di immobili ad uso non abitativo, nonche’ indennizzi a favore delle imprese. In particolare, il comma 1, lett. d), del citato articolo, stabilisce che l’esenzione da ogni tributo, con esclusione dell’iva, del diritto sugli atti e delle operazioni relative ai finanziamenti e agli acquisti di cui alla lett. a), inclusi quelli concernenti la prestazione delle eventuali garanzie personali o reali, nonche’ degli atti conseguenti e connessi e degli atti di cui alla lett. c), con la riduzione dell’ottanta per cento degli onorari e dei diritti notarili”. Tale disposizione e’ stata recepita anche nelle Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3779 del 6 giugno 2009 e n. 3790 del 9 luglio 2009, riguardanti rispettivamente le procedure e le modalita’ da seguire per la richiesta dei contributi per la ricostruzione e riparazione degli immobili danneggiati dal sisma, sia ad uso abitativo che non abitativo, classificati come B, C o E. “Per i motivi di cui sopra – conclude l’Ordine degli ingegneri dell’Aquila – si ritiene che tutte le pratiche relative ai danni causati dal sisma del 6 aprile 2009, siano esenti da qualsiasi bollo o tributo”. Dall’applicazione rimagono escluse le pratiche per la ricostruzione degli edifici pubblici.

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