Ciao Pietro, maestro del “ddù bbotte”


Atri – (Nella foto roseto.com un suonatore di ddù bbotte) – L’Abruzzo perde un protagonista della sua storia “minore”, ma pulita e serena, un uomo che ha portato la regione su libri, giornali, in tv e in radio grazie ad una sua abilità artigiana musicale: Pietro Tavani, il cui nome è legato all’organetto chiamato “ddù bbotte”. Con lui se ne va un personaggio, un pezzo importante di un mestiere quasi scomparso: il costruttore di “ddù bbotte”. Tavani, 87 anni, era uno degli ultimi artigiani della provincia di Teramo che si dedicava alla costruzione di un oggetto tipico della nostra tradizione. “Chiamarlo artigiano e’ forse riduttivo – dice a caldo il vice sindaco Domenico Felicione – Pietro era un maestro che, purtroppo, porta via con se segreti e conoscenze di un mestiere che e’ quasi scomparso”. A Casoli il famoso organetto abruzzese si costruisce dalla seconda meta’ dell’800. L’attivita’ artigiana la inizio’ il nonno di Pietro Tavani, suo omonimo, e da allora chiunque volesse il suo strumento, fatto su misura, sapeva che doveva recarsi nella bottega del maestro Pietrino. Ma Pietrino era anche un grande amico di tutti. Conosciutissimo non solo nella sua citt�, per anni gli organetti li aveva anche suonati, regalando quella carica e quella allegria tipica della nostra cultura contadina. Si era esibito in Italia e all’estero insieme al coro Di Jorio. Di certo si puo’ dire che con la sua opera di artigiano e musicista ha contribuito non poco alla salvaguardia e alla riscoperta di una cultura musicale che per lungo tempo e’ stata a rischio di scomparsa. I funerali si svolgeranno domani mattina nella chiesa di Santa Marina a Casoli.


06 Ottobre 2010

Categoria : Storia & Cultura
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