Crollo ospedale, indagati Vittorini e altri sei


L’Aquila - (Le foto: immagini dell’ospedale dopo l’aprile 2009) – Decenni e mari di denaro pubblico per costruirlo, tanto che, una volta inaugurato (dopo 25 anni di attesa) l’ospedale regionale dell’Aquila appariva già “vecchio” e comunque è sempre stato inagibile: tutti lo sapevano. Ma non è tutto: col terremoto, crollò in parte e subì danni gravissimi, tanto che una grande parte è ancora chiusa. Ora la Procura è giunta al termine della fase istruttoria sul crollo e oggi si sono conosciuti i nomi degli indagati, diversi dei quali sono però nel frattempo deceduti. Gli indagati per il crollo dell’ospedale sono: Marcello Vittorini (nome illustre, ingegnere e direttore dei lavori dal ’72 al ’91), Gaspare Squadrilli (ingegnere), Michele Tundo (geometra e direttore del cantiere nel ’72 e ’74), Domenico Ciccocioppo (geometra e direttore del cantiere neli anni ’73 e ’79), Giorgio Innamorati (presidente commissione collaudo nel ’79), Luciano Rocco (componente commissione collaudo). Altri sette indagati, dicevamo, tutti tecnici e componenti della commissione collaudo sono morti. L’ospedale costo’ nove volte piu’ del previsto: oggi si parla di 200 miliardi di lire. Fu inaugurato duieci anni fa, ancora collocato in una landa desolata di fango, polvere, sterpaglie e senza una viabilità adeguata. Per anni è stato un problema raggiungerlo o lasciarlo in auto, perchè mancava persino una strada di accesso. I lavori per una viabilità adeguata, peraltro, sono ancora in corso sulla statale 80, dove non è ancora finita una rotatoria. Mancano ovviamente parcheggi e spazi adeguati anche per la attigua facoltà di Medicina. Insomma un’opera assurda, costata montagne di denaro, concepita in modo inadeguato e senza alcuna sensata previsione e progettazione di strutture di servizio. Per di più edificio finito in briciole con il terremoto del 2009. Una sequela spaventosa di disastri fin dalla prima progettazione e dagli interminabili lavori di esecuzione: poi anche pilastri spezzati o scoppiati come cocomeri colpiti da una fucilata. Storie aquilane.


06 Ottobre 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati