Ada Gentile, musica nel mondo


(di Goffredo Palmerini) – E’ ai canapi di partenza, a Roma, il Festival di Musica Contemporanea “Nuovi Spazi Musicali”, alla 31^ edizione, curato dalla compositrice Ada Gentile. L’avvio del Festival, che gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, è previsto per il prossimo 7 ottobre, con un ricco programma di eventi che si concluderà due settimane dopo. La rassegna, organizzata con la preziosa collaborazione dell’Accademia d’Ungheria, dell’Accademia Americana e dell’Istituto Finlandese, nonché delle Ambasciate di Finlandia e Slovenia e del Ministero della Cultura sloveno, è diventato imprescindibile punto di riferimento, in Italia, per chi ama ed apprezza la musica contemporanea. Il Festival, infatti, è uno dei più importanti appuntamenti internazionali del settore, in quanto propone all’ascolto opere scritte da compositori di molti Paesi e di varie tendenze, senza preclusione alcuna, offrendo un panorama vasto ed aggiornato di questo genere musicale. L’edizione 2010 si articola in 5 concerti che si terranno in tre sedi prestigiose – Palazzo Falconieri, Villa Aurelia e Villa Lante – e saranno dedicati a Finlandia, Slovenia, Stati Uniti, Ungheria e naturalmente all’Italia.

I primi due concerti in cartellone si terranno il 7 e l’11 ottobre a Palazzo Falconieri, sede dell’Accademia d’Ungheria, rispettivamente con l’Amael Piano Trio di Lubiana (con musiche di M. Lazar, L.M. Skerjanc, N. First, V. Tarnopolski, A. Gentile, M. Messieri e A. Morricone), e con il Duo Novecembalo di Bologna, con musiche di G. Ligeti, F. Pennisi, H. Stuppner, B. Putignano, L. Einaudi, C. Serino e A. Sartini. Il terzo appuntamento è fissato il 14 ottobre a Villa Aurelia, magnifica sede dell’Accademia Americana, con il pianista Curt Cacioppo, che eseguirà brani di autori americani (I. Arauco, R. Trythall, L. Kirchner e C. Cacioppo) e di due autori italiani (Beatrice Campodonico e Paolo Porto). Lunedì 18 si ritorna a Palazzo Falconieri per il quarto concerto con il FramEnsemble di Treviso, diretto dal M° Francesco Pavan, che presenterà ben cinque opere in prima assoluta, con musiche di M. Cardi, S. Lanza, R. Abate, P. Ciarlantini, C. Rebora, C. Saldicco, F. Pavan, B. Bartok. Il 21 ottobre la rassegna si conclude nella splendida sala di Villa Lante, al Gianicolo, sede dell’Istituto Finlandese, con un duo di giovani emergenti, il bayanista Antti Leinonen ed il soprano Meeri Pulakka, con la partecipazione straordinaria del clarinettista Guido Arbonelli e della violinista Flavia Di Tomasso. Le musiche sono di J. Hirvela, M. Hynninen, N. Leinnonen, F. Maggio, A. Bellino e M. Porro.

Nel corso del Festival verranno eseguite una quarantina di opere, di cui ben 17 “commissionate” per l’occasione. Accanto a quelle di autori noti, come Gyorgy Ligeti, Bela Bartok, Francesco Pennisi e Luigi Einaudi, ci saranno opere di autori giovani ed interessanti come Andrea Morricone, Cristiano Serino, Andrea Sartini, Paolo Porto, Cesare Saldicco, Francesco Maggio e Francesco Pavan. Nutrita anche la presenza di donne compositrici, come le italiane Carla Rebora, Paola Ciarlantini, Alessandra Bellino, Beatrice Campodonico, le finlandesi Minna Leinonen, Jouni Hirvala e Maija Hynninen e l’americana Ingrid Arauco. Come per le edizioni degli anni precedenti, tutti i concerti saranno ad ingresso libero, per consentire la massima affluenza di pubblico al fine d’avvicinare i giovani alla musica contemporanea.

Direttore artistico del Festival è la compositrice abruzzese Ada Gentile. Nata ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, Ada Gentile si è diplomata in pianoforte e composizione al Conservatorio di Santa Cecilia, frequentando poi il Corso di perfezionamento in Composizione presso l’Accademia di Santa Cecilia, sotto la direzione di Goffredo Petrassi. Si è affermata in vari concorsi internazionali di Composizione (Amsterdam ’82, Budapest ’86, Essen ’95, ed altri) e le sue opere sono state eseguite in tutto il mondo, in sedi prestigiose come il Centre Pompidou di Parigi, il Mozarteum di Salisburgo, la Carnegie Hall di New York, il Teatro Reale di Madrid, l’Accademia Ferenc Liszt di Budapest, il GartnerPlatz Theater di Monaco, l’Art Institute di Chicago, la Radio Hall SfB di Berlino, l’Accademia di Musica di Cracovia, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Accademia di Santa Cecilia.
Ha ottenuto varie “commissioni” dalle Orchestre della RAI di Milano, Roma e Napoli, dall’Orchestra Sinfonica Siciliana, dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, dal Ministero della Cultura Francese, dalla Biennale di Monaco di Baviera, dall’Accademia di Santa Cecilia, dal Comune di Venezia (per il Festival Vivaldi), dall’Accademia Filarmonica Romana. La sua Cantata per la pace – per orchestra, coro e voce recitante – scritta per il Giubileo del 2000, è stata eseguita in prima mondiale a Roma, alla Basilica S. Maria degli Angeli, il 30 dicembre 2000, e ripetuta a Brasilia, San Pietroburgo, Ascoli Piceno, Pechino, Taipei e Roma, in quest’ultimo caso, eseguita nel novembre 2002 all’Auditorium della Conciliazione, per la stagione concertistica dell’Accademia Nazionale Santa Cecilia.

Ada Gentile ha tenuto, inoltre, conferenze in importanti università americane (Northwestern University, Julliard School of Music di New York, Chicago University) ed europee (Madrid, Lisbona, Cracovia, Budapest), nonché al Conservatorio Centrale di Pechino. Ha scritto oltre 60 opere – quasi tutte pubblicate sotto l’etichetta di Casa Ricordi – per strumento solista, per gruppi da camera, per orchestra e teatro da camera. Un terzo di queste opere sono state incise su Cd dalla Ricordi, dalla BMG-Ariola, dalla EDI-PAN, dalla EDT di Torino, dalla svizzera Tirreno, dalla canadese Unmus. Ada Gentile è stata direttore artistico dell’Orchestra da camera “Goffredo Petrassi” (1986-‘89), consigliere della Biennale di Venezia (dal 1993 al ’97), direttore artistico del Teatro Lirico di Ascoli Piceno (1996-‘99) mentre, sin dal 1978 è direttore artistico del Festival di Musica Contemporanea “Nuovi Spazi Musicali” che si tiene annualmente a Roma e, dal 2002, è anche vice presidente nazionale dell’AGIMUS e presidente della Sezione di Roma. Dal 1994 è inoltre socio della SIAE e dal ‘97 socio onorario dell’Associazione Amici dell’Accademia di Santa Cecilia. Il suo nome è citato in alcune tra le più importanti enciclopedie, come la De Agostini, la Garzanti e nella guida internazionale “Who’s who”. Ha curato varie trasmissioni di musica contemporanea per Radio3 Rai ed è stata intervistata da numerose emittenti radiofoniche straniere (RTVE in Spagna, Radio Classical 97 di Chicago, Suddeutsche Rundfunk di Monaco, Magyar Radio di Budapest). Alcuni suoi lavori per orchestra sono stati affidati a valenti direttori, come Vladimir Fedosseyev, Lev Markiz, Isaac Karabtchewskj, Istvan Dénes, Paul Méfano, Marcello Panni, Francesco Vizioli, Fabrizio Ventura, Rodolfo Bonucci, Bruno Aprea.
Per tre anni, dal 2001 al 2003, per conto dell’Ambasciata italiana a Pechino, Ada Gentile ha organizzato un “Festival di Nuova Musica Italiana” che ha ottenuto uno strepitoso successo, proponendo l’ascolto di oltre cinquanta opere di autori contemporanei ed affidato ad eccellenti esecutori italiani specializzati nel settore. Nel novembre 2004 è stata invitata a San Francisco per l’esecuzione di tre suoi pezzi allo Yerba Buena Center for Arts nel concerto di apertura della stagione del noto ensemble “San Francisco Contemporary Music Players” diretto da David Milnes. Ospite di una trasmissione tenuta da Sarah Cahill per la Radio californiana Kalw, le è stata dedicata un’intera puntata, con una lunga intervista e con la messa in onda di cinque suoi brani. Il 7 dicembre 2004 Ada Gentile è stata ospite a Kiev dove l’Orchestra Sinfonica ed il Coro Nazionale Ucraino hanno eseguito la sua “Cantata per la pace”, opera riproposta poi a Roma, nello stesso mese di dicembre, dai medesimi esecutori sotto la direzione del M° Stefano Trasimeni, nel concerto di Natale trasmesso da Rai Due. Nel 2005 ha ottenuto numerose esecuzioni tra cui quelle all’Academy of Performing Arts di Hong Kong, alla Rete 4 della Radio di Hong Kong, ai Conservatori di Pechino e Shanghai, al Concertgebouw di Amsterdam, all’Hunter College di New York ed al Sejong Center di Seoul. Nel 2006, tra le numerose esecuzioni, si ricordano la prima assoluta a Roma del brano “ La giornata di Betty Boop ”, per voce e pianoforte (testo di Sandro Cappelletto), da parte del Duo Alterno, al festival “Nuovi Spazi Musicali”. Nel 2007 è stata invitata a partecipare al “melologo” dedicato a Dacia Maraini, musicando un suo testo. Il brano, dal titolo “ Madre ragazza ”, è stato eseguito in prima assoluta all’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma l’11 novembre 2007 dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta dal M° Enrico Marocchini, con la voce recitante di Milena Vukotic.

Il 2008 è stato un anno d’intensa attività, con oltre cinquanta esecuzioni in sedi prestigiose, come Stoccolma, New York, Copenaghen, Monaco, Karlsruhe, Berlino, Colonia, Amburgo, Toronto, Washington, Montalcino, Kassel, Chicago, Genova Torino, Istanbul, Kaunas, San Pietroburgo e Mosca. Un cenno particolare meritano tre prime esecuzioni. La prima, a Taranto, il 16 febbraio 2007 nella concattedrale costruita dal famoso architetto Gio Ponti, è stata eseguita l’opera “Un’ansia di pace”, per orchestra, coro e voce recitante (testo di Salvatore Quasimodo e di Ivana Manni), con la voce di Alessandro Quasimodo, figlio del grande poeta, con l’Orchestra e Coro della Magna Grecia diretti dal M° Lorenzo Fico. La seconda a Roma, dove è stata eseguito il brano “Ho scritto una canzone”, per archi, nel corso del concerto dedicato ad Ennio Morricone per il suo 80° compleanno. L’esecuzione, affidata al “Gruppo Strumentale Musica d’Oggi” diretto dal M° Alberto Maria Giuri, è avvenuta al Parco della Musica il 3 dicembre 2008, insieme a tre opere di Morricone ed altre due scritte per l’occasione da Michel Nyman e Marco Betta. La terza, infine, a Noto, nella magnifica cattedrale barocca dove, il 28 dicembre 2008, è stata eseguita l’opera “Nobilissimo ballo”, per otto sassofoni, coro polifonico e timpani, commissionata dall’Associazione Amici della Cattedrale. Nel 2009 sono in programma numerose esecuzioni (Recanati, Copenaghen, Budapest, York, Mosca e Linz) e la presentazione di un nuovo Cd monografico, pubblicato da RaiTrade, con sei opere tra le più recenti.

Ada Gentile è dunque una delle figure più rilevanti della composizione contemporanea internazionale. Sembra utile riportare l’interessante annotazione critica di Michele Porzio sul linguaggio musicale della compositrice abruzzese. “La musica di Ada Gentile – scrive Michele Porzio – manifesta una particolare attenzione per il delicato gioco timbrico. Le sue composizioni, che si snodano quasi sempre su sonorità molto lievi, muovono da ambiti sonori piuttosto ristretti, entro i quali il fitto movimento delle parti crea una sorta di movimento continuo rotante attorno ad alcuni perni acustici. Ne scaturisce una sorta di fine illusionismo sonoro. Nella sua opera si coglie, come dato primario della sua ricerca, la cura per un vibratile impressionismo sonoro, che ne percorre l’intera produzione, dandole una salda unitarietà estetica e strutturale. Il suo linguaggio è un delicato ma intenso lavoro di approfondimento sui parametri minimi di agglutinamento del suono: perciò si assiste a frequenti oscillazioni su circoscritti pannelli microintervallari, comprendenti l’uso del quarto di tono, in momenti non rari di estrema concentrazione espressiva. In tali sezioni – annota ancora Porzio – la dinamica gravita sul “piano” e sul “pianissimo”, per ottenere una polifonia di timbri soffusi contrappuntati da un’estrema mobilità e anzi “liquidità” della dimensione ritmica, la quale spesso sorregge l’equilibrio compositivo, creando complesse asimmetrie egogiche per lo più riassorbite, sullo sfondo di un’atmosfera di raccolta staticità contemplativa. Ed è ancora la mobilità ritmica che conduce alla transizione verso sezioni di carattere contrastante, poste in precisa alternanza dialettica con le prime, fondate su una tessitura più ampia e spaziata dove si intreccia la sovrapposizione poliritmica di molteplici linee strumentali e ove appaiono schemi metrici variati di tipo “ostinato”. E’ dunque la mobilità di queste figure “orizzontali”, lineari, a porsi in primo piano rispetto a scansioni verticalizzate di tipo armonico. Nelle sue composizioni, più che a cellule tematiche o a figure di natura plastica, occorre riferirsi a disegni musicali, immersi in un caleidoscopio di mutevoli intonazioni”.

La compositrice, che ho incontrato di recente in una manifestazione culturale svoltasi un grazioso borgo della Marsica, è una donna molto affabile, d’immediata comunicatività e d’una semplicità bella e trasparente, che ben rivela il suo spessore intellettuale e la fervida creatività. In una conversazione assai gradevole su vari argomenti, è “venuto a galla” quasi naturalmente il composito carnet d’impegni internazionali, eppure senza le sussiegose ostentazioni alle quali sovente indulgono taluni personaggi dello spettacolo. Niente di tutto ciò in Ada Gentile, a conferma che il valore sempre si coniuga alla modestia, rivelandosi in lei tutti i tratti dell’indole abruzzese, così ben descritti da Silone nella sua narrativa. Agli impegni artistici del Festival, in verità una sua creatura, nel mese di ottobre si aggiungeranno alcune missioni all’estero, a Lubiana e Parigi, per concerti di sue opere. Poi sarà a Vienna, in quanto componente della Giuria internazionale nel prestigioso Concorso di composizione “Gustav Mahler”. Una vita musicale e culturale, la sua, assai frenetica. E tuttavia tanto impegno per nulla incide sulla grazia, sull’aplomb e sul sorriso di questa straordinaria personalità della musica italiana e internazionale, che ama e rende onore all’Abruzzo, terra delle sue radici.
(Nelle foto sopra Ada Gentile con Andrea Morricone (a sinistra) e Gino Lanzillotta (a destra) al concerto del 16.12.2009 all’Auditorio del Divino Amore di Roma -Sotto Ada Gentile al piano, e ancora con il pianista Viktor Muller al concerto presso la Kunsthaus di Zurigo del 21/11/09)


04 Ottobre 2010

Categoria : Cultura
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