Conferenza a più voci sulla ricostruzione

L’Aquila – Riunita oggi presso la DiCoMaC la Conferenza per la Ricostruzione, convocata dalla Provincia, a cui hanno partecipato i sindaci del cratere, di ogni schieramento politico, l’On. Giovanni Lolli, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis, per la Protezione Civile il Vice Commissario Bernardo De Bernardinis ed il Prefetto Franco Gabrielli. Quest’ultimo ha annunciato che l’avvio dell’anno scolastico dovrà avvenire tassativamente entro il 1 settembre. Sarà un test di prova tangibile dell’efficienza del lavoro che si sta svolgendo ed anche l’occasione immancabile di far rientrare la gente in città per la reale ripartenza. In proposito l’Assessore Benedetto Di Pietro ha illustrato la nuova organizzazione delle segreterie didattiche delle scuole, disposte in 19 container presso l’ITIS di Acquasanta e la disponibilità prossima di alcuni edifici agibile che potranno assicurare lo svolgimento degli esami di licenza media e di Stato.
Il Prefetto, sul lavoro per strade e scuole ha rimarcato la lodevole professionalità dei tecnici di Provincia e Comune. La perizia dimostrata ha fatto sì che si procedesse a protocolli di lavoro che restituiscono agli enti locali un ruolo di primo piano nella ricostruzione, aldilà delle linee fissate dal Decreto Governativo che li escludeva.
Il Vice Commissario De Bernardinis ha illustrato la metodologia di lavoro applicato per le prossime settimane, enunciando ai sindaci le procedure burocratiche che si troveranno ad affrontare nella gestione dei rientri nelle case, delle assegnazioni, dei permessi ai lavori ecc. Ed ha annunciato già dalla prossima settimana l’emanazione di circolari esplicative che saranno indirizzate a tutti i sindaci. I Comuni saranno assistiti da due unità aggiuntive, che nei comuni più piccoli potrebbero unire gli sforzi ed andare a costituire dei veri e propri centri di gestione della crisi.
Dai sindaci inoltre sono giunte proposte alternative sugli alloggiamenti provvisori. E’ stato suggerito di lasciar utilizzare appartamenti invenduti, sfitti o di case popolari non ancora assegnate. La Presidente Pezzopane ha rafforzato la richiesta presso la Protezione Civile, appellandosi ancora una volta agli spazi di autonomia degli enti locali, che con la loro conoscenza capillare del territorio possono dare una grossa mano alla gestione della ricostruzione.

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