Villa Pini, subito problemi per la CGIL
Chieti – Quando si parla di soluzione della lunga vicenda della casa di cura Villa Pini, non si dice che persistono, secondo la CGIL, o addirittura sorgono ancora problemi per i lavoratori. Il sindacato manifesta insoddisfazione sulle prospettive dell’assistenza psichiatrica erogata nelle strutture residenziali della casa di cura Villa Pini di Chieti. Secondo la sindacalista Angela Scottu, delegata per la sanita’ “al diniego del nuovo proprietario Petruzzi (che secondo il sindacato è difficilmente reperibile) di rendere noto il piano industriale del settore, il suo riordino e gli standards di personale da assicurare, si aggiungono allarmanti notizie su inaccettabili condizioni di precarieta’ prospettate ad alcuni lavoratori”. Per la CGIL “sembra particolarmente grave che si ignori, o si faccia finta di ignorare, che nella assistenza riabilitativa psichiatrica e’ scientificamente necessaria la personalizzazione e l’affidabilita’ del rapporto paziente-operatore, rendendo cosi’ intrinseca alla terapia e garanzia di buon esito, la condizione di stabilita’ e continuita’ del rapporto di lavoro”. Riteniamo – dice una nota sindacale – “che il tetto di spesa, autorizzato dalla Regione, pari a 7.834.944 euro per l’anno 2010, possa e debba consentire la riconversione di dette strutture, l’applicazione degli standards di assistenza e di personale”. E’ stato, tra l’altro, gia’ firmato il contratto negoziale fra la curatrice e la Regione che consente all’affittuario di avere certezza dei pagamenti per l’assistenza erogata”.
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