Il sindaco Cialente: “I ritardi costano, Berlusconi torni da noi, siamo pronti a incontrarlo”
L’Aquila – “LETTA, GENEROSO E ATTENTO AI PROBLEMI AQUILANI” - (Nella foto: quando Cialente bisbigliava a Berlusconi… ora gliele manda a dire) – Fluviale esternazione del sindaco Cialente, che affronta in un colpo solo tutti quelli che lui ritiene i veri problemi del momento attuale nell’area terremotata, ed esprime una sola gratitudine, quella a Gianni Letta. Area terremotata, sia ricordato alla vigilia del diciottesimo mese dal 6 aprile 2009, di ricostruzione si parla soltanto. Sicuramente sarà più vicina, ma rimane una prospettiva, un coacervo di parole, promesse, enunciazioni, teorie e argomento ansiogeno. Comunque il sindaco Cialente sciorina tutto ciò che a suo modo di vedere non va bene: i ritardi nella firma dell’ordinanza per le abitazioni in categoria E, la carenza di risorse umane nel Provveditorato alle Opere Pubbliche, soggetto attuatore della ricostruzione, e il chiarimento circa la natura, indennizzo o contributo, del finanziamento per la ricostruzione che, scrive il sindaco, “si va chiarendo solo in questi giorni, grazie all’impegno dell’onorevole Gianni Letta, generoso ed attento alle problematiche aquilane”. Il sindaco sottolinea che i ritardi nella ricostruzione comportano che “ogni mese si spendano milioni di euro (solo nel mese di maggio 10 milioni e mezzo) per il contributo di autonoma sistemazione, piu’ altri milioni per gli alberghi”. “Ecco allora – prosegue il sindaco – che il problema non e’ quello di avere un altro vice commissario, fra l’altro privo di specifica delega, ma e’ quello di cambiare il modo di affrontare questa situazione”, sottolineando che come “vice commissario alla ricostruzione sono stato tenuto ai margini, mentre ero del tutto assorbito, con l’intera struttura comunale, nel gestire il difficile e complesso compito dell’assistenza alla popolazione”. Il sindaco torna quindi sull’emergenza economica e sociale, “che – scrive Cialente – nasce dalla distruzione delle fabbriche, con conseguente perdita di posti di lavoro, e che credo sia in gran parte causa del crollo del Pil in Abruzzo e dell’impressionante aumento della disoccupazione e della cassa integrazione nell’area del cratere. Ricordo – scrive ancora Cialente al premier – quando, la sera del 29 gennaio, lei diede un appuntamento a me, al Commissario Chiodi e agli altri sindaci del cratere, per la settimana successiva, allo scopo di confrontarci sull’emergenza economica e occupazionale. Da allora, caro Presidente, la situazione si e’ aggravata e quell’incontro e’ ancora piu’ urgente. Il Comune dell’Aquila e’ pronto con le sue proposte, come tutti quelli del cratere, per fare questo incontro con lei e con i titolari dei competenti dicasteri, magari anche qui all’Aquila, dove ci piacerebbe che Lei tornasse. Nel confermarle dunque tutto il mio impegno, ormai ragione di vita, qualunque sara’ il mio futuro ruolo, dentro o fuori le istituzioni, le scrivo con estrema sincerita’ e con la lealta’ di sempre, certo che lei vorra’ comprendere le mie posizioni. Affrontare la ricostruzione di una citta’ moderna – conclude il sindaco – fara’ di questo sforzo collettivo un momento di orgoglio nazionale, nel quale questo Paese possa mostrare al mondo i suoi saperi, il suo saper fare, le proprie capacita’ tecnologiche, industriali che sempre riposano su secoli di storia e cultura”.
(Nella foto in basso Gianni Letta: forse era ora che qualcuno lo ringraziasse per le sue silenziose attenzioni verso L’Aquila)
Non c'è ancora nessun commento.