Torre Cerrano, sia patrimonio Unesco
Pineto – LA PROVINCIA DICE SI’ A PESCA VONGOLE – La Torre di Cerrano, nel luogo più suggestivo e fotografato della costa adriatica teramana, sia patrimonio Unesco dell’umanità , con il suo parco marino da poco divenuto realtà . E’ questo l’obiettivo sul quale punta Benigno D’Orazio, presidente della riserva, affiancato da autorità importanti, come il presidente del consiglio regionale Pagà no e il rettore dell’Università di Teramo, Rita Tranquilli Leali. La richiesta di considerare l’inclusione dello splendido luogo tra quelli considerati patrimonio dell’umanità è stata annunciata e formalizzata oggi. Ugualmente da tutelare e inserire nell’elenco dei luoghi bellissimi da proteggere, anche i calanchi di Atri e altre località della provincia teramana, che di doni della natura ne enumera diversi.
La torre è uno dei fortilizi costruiti lungo la costa, a difesa dalla incursioni dal mare, frequenti e rovinose nei secoli. E’ imponernte, a base quadrata, su una struttura piramidale con merlature, edificata in laterizio. Ha goduto di numerosi restauri e consolidamenti. Secondo alcuni risalirebbe a ben prima del secolo XVI, epoca alla quale viene comunemente riferita. Una forticazione sarebbe esistita sul basso colle ricco di pini che oggi ospita la torre, fin da epoca romana.
Intanto il Consiglio provinciale di Teramo ha approvato la proposta di modifica alla “zonizzazione” dell’area marina protetta della Torre in maniera da consentire la pesca delle vongole. L’ultima parola spettera’ al Ministero dell’Ambiente che per accogliere la richiesta dovrebbe modificare il regolamento sulle attivita’ consentite nell’area protetta. Il provvedimento e’ stato votato dalla maggioranza del Consiglio mentre si e’ astenuto il Partito Democratico, Sinistra e Liberta’ e Italia dei Valori hanno votato contro. Anche sulla base del parere tecnico-scientifico fornito dall’Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Molise, la modifica prevede la ridefinizione dell’attuale “zona D” con l’individuazione di un tratto di 7 chilometri, da 500 metri a 1 miglio marino dalla costa, dove si potrebbe praticare la pesca delle vongole.
(Nella foto la torre, a circa 2 km a sud di Pineto, vista dal mare)
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