Sciame, scosse di scarsa energia
L’Aquila – Il bollettino ufficiale dell’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia non le riporta, ma le scosse dello sciame sismico continuano ad essere avvertite dalla popolazione, ora in un bacino sismico, ora in un altro. Sono tuttavia scosse meno energetiche, di magnitudo locale spesso inferiore a 1,6 – 1,7, che l’INGV non include nel bollettino. L’attività sismica naturale è ininterrotta e continua: le scosse strumentali sono decine ogni giorno, tutto l’anno, specie nelle aree sismicamente più attive, come il comprensorio aquilano. Impossibile, dunque, inserirle in un bollettino che viene aggiornato automaticamente (ed è dunque tarato per un minimo di intensità ) grazie ai dati che i sensori dislocati sul territorio inviano.
Dalla situazione attuale, due cose sembra di poter dire: la frequenza sismica si è affievolita, così come l’intensità dei fenomeni misurata con la scala Richter (quella che misura la magnitudine). Sono tuttavia dati che si desumono dai fatti, dunque nè considerazioni nè tanto meno previsioni. Statisticamente e storicamente, risulta, per quello che si riesce a sapere dei sismi di secoli orsono, che anche in altri terremoti nell’Aquilano, le cose sono andate più o meno così. Nessuno può tuttavia garantire che continuino ad andare nello stesso modo: è solo un dato, ripetiamo, statistico.
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