Europarc, le proteste degli allevatori – “Siamo noi a darvi da mangiare cose buone”
Pescasseroli – (Nella foto una delle tante proteste inascoltate degli allevatori abruzzesi) – L’allevamento rischia la morte, e un allevatore non nuovo a singolari iniziative di protesta ha colto l’occasione della conferenza Europarc 2010 per farsi sentire a modo suo. Orazio Tatangelo, di Sora, e’ entrato in una bara e si e’ fatto trasportare a spalla sotto il Totem della Pace, monumento da inaugurare oggi. “Abbiamo scelto un simbolo della pace – ha riferito Tatangelo – perche’ sembra che le istituzioni abbiano dimenticato questo importante valore, dopo che da alcuni anni stanno dichiarando guerra agli allevatori e di fatto celebrano quotidianamente il nostro funerale”. I partecipanti stranieri a Europarc hanno effettuato una passeggiata con spettacolo itinerante con il gruppo teatrale Othiasos. Altri gruppi sono stati accompagnati per le vie della capitale del Parco da rappresentanti delle cooperative e le associazioni locali. Non c’è invece almeno nella forma progettata nei giorni scorsi, l’annunciata manifestazione di protesta del Cospa di Dino Rossi, che intendeva portare in piazza vacche e trattori per “sciolgiere le stalle” così come… si sciolgono le camere quando c’è una crisi di governo. Gli organizzatori hanno rinunciato con un documento di protesta inviato al questore dell’Aquila, che aveva imposto dei limiti alla manifestazione, che avrebbe comunque puntato sulla presenza del presidente della Repubblica. Ma la visita di Napolitano non c’è stata. Dino Rossi del Cospa ha parlato a nome degli allevatori, ricordando a tutti che i veri tutori dell’ambiente sono coloro che ci vivono e lavorano ogni giorno, per portare ai consumatori cose buone da mangiare, senza alcuna tutela o sostegno per la categoria. I parchi, ha detto Rossi, dovrebbero aiutarci e consentire una nostra sopravvivenza meno stentata. Noi siamo – ha detto Rossi – portattori di pace e di sano lavoro. Dopo iniziali tensioni anche con parte dei cittadini, gli allevatori sono alla fine stati applauditi e a Rossi è stato conferito un riconoscimento di pacifista.
Circa 200 proprietari di aziende agricole e di allevamento, provenienti dal Lazio, dall’Abruzzo e dal Molise, hanno allestito un presidio a poche decine di metri dall’ingresso del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise a Pescasseroli, dove e’ in corso la conferenza internazionale Europarc 2010, richiamando con il suono delle campane l’attenzione dei vertici dei parchi nazionali esteri. “Siamo aperti al dialogo – ha riferito il presidente del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise Giuseppe Rossi – e sicuramente in apertura della conferenza ricordero’ quali sono i problemi degli allevatori”.
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