Uil Abruzzo, Consorzi Industriali: sì al riordino
Pescara- La Uil Abruzzo ha rimesso all’assessore regionale Castiglione una nota in vista dell’incontro sulla riforma dei Consorzi Industriali convocato per il 1° ottobre. Il documento della Uil è incentrato su 5 punti, che riassumiamo:
1. Sì al riordino, no alla liquidazione. La Uil Abruzzo condivide la necessità di una riforma dei consorzi industriali che si ponga obbiettivi di maggiore snellezza, partecipazione, qualità . L’approccio originario dell’Assessorato sembrava volto alla liquidazione dei consorzi industriali, operazione che giudicammo illegittima e dannosa, per cui abbiamo apprezzato le successive dichiarazioni dell’Assessore secondo cui obbiettivo della riforma è il riordino dei consorzi industriali. Bisogna che alle parole corrispondano i fatti e che l’approccio liquidatorio non rientri dalla finestra.
2. Collegare riforma dei consorzi, politica industriale, legge quadro industria e politiche di contrasto alla crisi. Evitare che la riforma dei consorzi industriali sia avulsa dal contesto, ma stabilire coerenze con la politica industriale regionale (poli d’innovazione, reti d’impresa, fondi strutturali, Fas, Master Plan) e affrettarsi ad istituire il tavolo congiunto Assessorato Attività Produttive/Assessorato Lavoro sulle crisi aziendali, settoriali e territoriali.
3. Funzioni dei nuovi Consorzi Industriali: potenziarle. La Uil Abruzzo giudica interessanti le proposte di arricchimento della gamma dei servizi da erogare e la prospettiva delle aree produttive ecologicamente attrezzate; al tempo stesso, ritiene si debba escludere il venir meno in capo ai Consorzi Industriali delle funzioni di pianificazione territoriale ed esproprio/assegnazione delle aree. Il livello comunale è regressivo rispetto alla dimensione territoriale sovra-comunale cui è necessario ci si muova per fare industria e sviluppo. A nostro parere, sarebbe bene che i nuovi Consorzi Industriali diventino anche la sede degli Sportelli Unici.
4. Geografia dei nuovi Consorzi Industriali: razionalizzarla. Il riordino deve essere anche l’occasione per una migliore definizione degli ambiti territoriali su cui i nuovi Consorzi Industriali dovranno operare, individuando comprensori omogenei, orientativamente quattro, a prescindere dai confini provinciali. Il livello regionale dovrà essere garante di standard qualitativi nell’erogazione dei servizi e di procedure snelle.
5. Partecipazione nei nuovi Consorzi Industriali: ripristinarla e approfondirla. La Uil Abruzzo giudica decisivo, per la buona riuscita della riforma, che nei nuovi Consorzi Industriali vengano ricostituiti organi democratici ed individuate forme di maggiore partecipazione dell’Impresa che permettano il rilancio di un positivo spirito di condominio responsabile. Maggiori e migliori servizi e più voce in capitolo sono la base su cui prevedere forme di contribuzione universale per dare adeguate certezze anche sul fronte delle entrate.
In conclusione, la Uil Abruzzo ritiene che un riordino della portata di quello sopra richiamato sia importante e conseguibile in tempi brevi. Vanno invece evitate forzature che potrebbero sollevare complesse controversie giuridiche e l’aumento dei livelli e dei vincoli burocratici, con il rischio di non realizzare nulla ma di protrarre la situazione attuale, appesantita dai commissariamenti, dai quali è invece urgente uscire quanto prima e per sempre.
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