Rifiuti, interrogatori: Di Zio non risponde
Pescara – PRESENTERA’ UNA MEMORIA – VENTURONI SOSPESO DA ASSESSORE E CONSIGLIERE – Si sono conclusi nella tarda mattinata alla Procura di Pescara gli interrogatori dell’ex assessore regionale Lanfranco Venturoni e dell’imprenditore Rodolfo Di Zio, arrestati nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti in Abruzzo. Venturoni ha risposto a tutte le domande del Gip, ed è arrivato sorridendo ai giornalisti e agli astanti, mentre Di Zio si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere riservandosi di depositare una memoria scritta. Fra due giorni dovrebbe essere sentito il sindaco di Teramo, Brucchi, e dopo il sen. Di Stefano, in data ancora non fissata. L’imprenditore che molti definiscono “re dei rifiuti” nopn ha mostrato gradimento per la presenza, al suo arrivo, di fotocamere e telecamere ed ha rifiutato sgrabatamente di rilasciare dichiarazioni dicendo ad una cronista che tentava di avvicinarlo: “Ma peppiacere…”.
“In virtu’ delle misure cautelative che hanno colpito Lanfranco Venturoni, preciso che lo stesso e’ sospeso sia dal ruolo di Assessore che da quello di Consigliere regionale”. Lo ha comunicato all’Aula il Presidente del Consiglio d’Abruzzoe, Nazario Pagano, in apertura dei lavori della seduta straordinaria del consiglio regionale, all’Emiciclo.
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