Ristorante: Gdf scopre maxievasione
Pescara – Tanto incasso e buoni affari, ma poche tasse versate, secondo la guardia di finanza, che ha indagato a lungo su un noto ristorante della riviera, che è anche balneatore. Si tratta di un’evasione per oltre 700mila euro. Secondo i riscontri delle fiamme gialle, nel triennio 2008/2010 l’imprenditore avrebbe evaso 665mila euro per le imposte dirette a cui aggiungere 63mila euro di imposta sul valore aggiunto (Iva) non versata. La tributaria della GdF ha controllato la contabilita’ dell’impresa scoprendo una rendicontazione in nero, parallela a quella ufficiale. Con il metodo induttivo, le Fiamme Gialle hanno ricostruito il reddito e il volume d’affari dell’attivita’. Sono state controllate, ad esempio, le spese di lavanderia sostenute per il tovagliame, ed e’ emerso che c’era una incongruita’ con i guadagni denunciati dall’imprenditore. I militari hanno stimato l’evasione prendendo come riferimento il numero complessivo dei coperti realmente preparati, e applicando il prezzo medio per pasto, il numero stimato di prestazioni e il consumo dei tovaglioli. I finanzieri hanno quindi contestato la sottrazione di ricavi nonche’ il mancato versamento dell’Iva.
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