La guerra dei cinghiali bastardi
Ofena – “SI PROCEDA CONTRO IL SINDACO DI MAGLIANO” - (Nelle foto di Rossi: un campo di mais devastato dai cinghiali e un maialino dalmata in un allevamento) -C’è anche una guerra dei cinghiali, tanto più se sono bastardi come quelli detti dalmati, cioè chiari e macchie scure, frutto di incroci da allevamento. C’è chi vuole vivo il dalmata avvistato a Magliano, ma anche chi lo vuole morto: gli agricoltori ai quali i cinghiali, anche bastardi, arrecano danni ingenti che non vengono risarciti in tempi accettabili. La Provincia dell’Aquila, ad esempio, è indietro di due anni nei risarcimenti. E scende in campo Dino Rossi del Cospa Abruzzo, che ha scritto al prefetto dell’Aquila: “In più occasioni è comparso sul quotidiano Il Centro, la scoperta di un maiale scappato da qualche allevamento, magari clandestino, immortalato dalle macchine fotografiche della Forestale. In seguito codesta associazione ne ha chiesto ufficialmente l’abbattimento selettivo da parte della Polizia Provinciale, al fine di non seguitare ad imbastardire ulteriormente la razza dei cinghiali che si trovano nel nostro territorio. Che si tratta di maiale ne abbiamo la prova fotografica scattata ad un maialino di poche settimane nato in cattività - di cui si alle documentazione fotografica.
È risaputo che i cinghiali italiani si sono modificati geneticamente in seguito ad incroci avvenuti clandestinamente, tra i maiali allo stato brado e i cinghiali. Questo fenomeno ha modificato l’estro del cinghiale originale, da tre feti all’anno sono arrivati a concepirne venti : accentuando i danni causati da questi animalacci alle colture degli allevatori e agricoltori abruzzesi.
Oggi con rammarico il mondo agricolo ha appreso che il Sindaco di Magliano si è schierato dalla parte di questo maiale inselvatichito con un ‘ordinanza che ne vieta l’abbattimento.
Tale ordinanza, oltre danneggiare la fauna selvatica e contemporaneamente i fondi degli agricoltori, è anche illegittima, in quanto il maiale non è di proprietà del Sindaco, ma della Regione Abruzzo.
Ci dispiace dirlo, ma stiamo assistendo ad un vero è proprio abuso di potere di un Sindaco ignorante sia dal punto di vista amministrativo, sia dal punto di vista dei problemi legati all’agricoltura abruzzese: in barba a chi lavora per fargli trovare il cibo sul tavolo. Si rende noto inoltre che la Provincia dell’Aquila si trova indietro di due anni per il risarcimento dei danni alle colture
Per tanto sopra descritto di agire nei confronti del Sindaco,altrimenti saremo costretti a denunciare il fatto alla magistratura e nel contempo avvieremo una azione risarcitoria per i danni che si verificheranno sul territorio frequentato dal maiale a puntini neri Comune di Magliano dei Marsi”.
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