Cicchetti dimissionario dall’ANCE


L’Aquila – INUTILI LE ESORTAZIONI A RESTARE ALLA PRESIDENZA – Esasperato da tempo Filiberto Cicchetti (nella foto) non ha voluto aderire all’invito di ritirare le dimissioni. Qualcuno potrebbe anzi dire che prima lo hanno indotto a decidere di mollare, poi lo hanno invitato a restare. Momenti non esaltanti della lotta per la guida di un’associazione potente, quella dei costruttori, che vede nei prossimi anni (di ricostruzione, almeno si spera) affari d’oro come scenario futuro. Ecco la nota che l’ANCE ha ritenuto di diffondere nel primo pomeriggio: “All’assemblea dei soci dell’ANCE che oggi, dopo aver approvato il bilancio e dopo aver licenziato favorevolmente altri adempimenti, gli aveva rinnovato la fiducia, il Presidente Filiberto Cicchetti ha presentato e confermato le sue dimissioni irrevocabili, nonostante la stessa assemblea lo avesse caldamente invitato a rimanere in carica almeno per il tempo strettamente necessario per sostituire nel Consiglio direttivo alcuni consiglieri dimissionari. Prima dell’assemblea si era riunito anche il Consiglio direttivo che, all’unanimità, dopo avergli a sua volta confermato la massima fiducia, aveva respinto le dimissioni del Presidente Cicchetti pregandolo, in via subordinata, di rinviare la sua decisione ad altro momento.
Subito dopo, dinanzi ad un uditorio di imprese molto affollato, Filiberto Cicchetti, ha annunciato ufficialmente le dimissioni. Ha quindi svolto la prevista relazione sul lavoro svolto in quest’ultimo anno e sulle iniziative programmatiche già avviate per la crescita dell’Ance e delle imprese ad essa associate. Il tema prevalente della relazione Cicchetti ho riguardato – tenuto conto di una certa tensione manifestatasi tra i costruttori nei giorni scorsi – la necessità della coesione associativa, quale presupposto indispensabile per raggiungere concreti obiettivi comuni.
“Sarebbe un grave errore – ha detto Cicchetti – in questo momento non avere la lucidità di superare eventuali problemi che possono essere irrisolvibili se visti,magari, solo dalla parte del singolo, prescindendo dall’insieme degli interessi collettivi. Ora dobbiamo invece cercare soluzioni lungimiranti, che proiettino tutta l’Associazione nei prossimi anni, che garantiscano lavoro alle nostre imprese, che riattivino l’economia del territorio, che contribuiscano alla rinascita di L’Aquila e dei centri storici del così detto cratere sismico.
“Auspico – ha concluso Filiberto Cicchetti – che la mia decisione, dopo un periodo di tensione al nostro interno, possa contribuire a ristabilire un clima di serenità, così da consentire la più ampia partecipazione, nei nostri Organismi, a tutti i costruttori associati, soprattutto a quanti ritengono di poter dare un contributo propositivo per la crescita dell’Associazione stessa, dei suoi Organi statutari e, quindi, della categoria”. Intanto già da domani, a norma di statuto, saranno avviate le pratiche per la nomina del nuovo Presidente e per la sostituzione nel Consiglio direttivo dei componenti dimissionari.
(Nella foto in basso la sede dell’ANCE a L’Aquila)


25 Settembre 2010

Categoria : Cronaca
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