Ha ucciso il padre invalido perchè tossiva


Giulianova – ARRESTATO UN DISOCCUPATO SCHIZOFRENICO – Svolta nelle indagini sul omicidio di Biagio Adriano, 88 anni, scoperto nella tarda serata di ieri a Giulianova, come abbiamo riferito nel corso della notte. L’invalido e’ stato trovato per terra con il cranio profondamente ferito, in una pozza di sangue. Dopo qualche ora i carabinieri hanno arrestato il figlio della vittima, Mansueto, che nel corso del lungo interrogatorio ha confessato il delitto, originato da motivi davvero futili, ma scaturito in una mente non stabile. A scatenare la follia omicida del figlio di Biagio Adriani, Mansueto, di 51 anni, disoccupato, nella loro piccola casa di via Firenze a Giulianova e’ stato un micidiale cocktail di vino e psicofarmaci. Nel pomeriggio di ieri, infatti, l’uomo aveva acquistato nel vicino discount una bottiglia che si era scolato quasi interamente insieme ai farmaci che gli aveva prescritto la psichiatra qualche ora prima (era stata chiamata dal figlio minore di fronte allo stato di alterazione psichica evidente in Mansueto, che è affetto da schizofrenia bipolare). Pochi istanti prima del delitto si trovava nella sua stanza da letto a riposare. Sarebbe stato infastidito dai colpi di tosse del padre ottantottenne che, invalido sulla sedia a rotelle, era in cucina. Al genitore, vedovo ed assistito da una badante – secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Giulianova- avrebbe dato uno schiaffo. Poi Mansueto si sarebbe nuovamente coricato. Un nuovo colpo di tosse ha scatenato il raptus omicida. Il figlio ha afferrato la sedia in cucina e ha colpito l’anziano, caduto a terra esanime, insanguinato e a faccia in giu’. L’omicidio e’ avvenuto intorno alle 20.30, ma la scoperta del corpo senza vita dell’anziano e’ stata quasi un’ora dopo dal secondo figlio, Gianfranco di 45 anni, di ritorno dal lavoro (gestisce un bar nei pressi del centro commerciale Il Grillo a Martinsicuro). Quando ha visto il padre a terra in un lago di sangue ha pensato ad un incidente domestico ma anche alla rapina (la badante si era nel frattempo rifugiata da una vicina). Aveva notato il papa’ Biagio con il viso tumefatto ed il naso fracassato ma non si era accorto della profonda ferita occipitale. Quando e’ giunta l’ambulanza del 118, i medici hanno capito che si trovavano di fronte ad un delitto ed hanno chiamato i carabinieri. Gli investigatori hanno compreso subito che si trattava di un assassinio e che il primo indiziato era proprio il figlio Mansueto. L’ipotesi della rapina e’ stata, infatti, subito esclusa in quanto la casa non era stata messa a soqquadro, soldi e oggetti non erano stati toccati ed inoltre non vi erano segni di effrazione. Portato in caserma, Mansueto ha ammesso il delitto prima ancora che i militari lo interrogassero. Ha raccontato i particolari con lucidita’, dalla visita della psichiatra alla bottiglia di vino acquistata fino al raptus omicida. Mansueto Adriani e’ rinchiuso nel carcere di Castrogno (titolare dell’inchiesta e’ il pm Irene Scardamaglia) mentre l’autopsia e’ stata fissata per lunedi’.


25 Settembre 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati