Bertolaso cittadino di Cagnano Amiterno – Rossini: “Chiarito ciò che volevamo sapere”
Cagnano Amiterno – Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, è da oggi un cittadino onorario del comune aquilano di Cagnano Amiterno. Nel pomeriggio di oggi Bertolaso è arrivato nel piccolo centro dell’alta Valle dell’Aterno, insieme con il suo vice ex prefetto dell’Aquila (molto stimato a suo tempo in città ), Franco Gabrielli. Bertolaso è stato accolto dal sindaco Donato Circi e dagli altri amministratori, che gli hanno espresso gratitudine e stima per il suo lavoro ai tempi del terremoto dell’aprile 2009. Tempi in fondo neppure tanto lontani o dimenticati, visto che lo sciame sismico nella zona, specie nell’area vicina di Montereale, prosegue da mesi con scosse che solo negli ultimi giorni sembrano meno intense e meno frequenti. L’ospite ha commentato la situazione aquilana, sostenendo che si parla troppo e non si producono fatti utili, comppromettendo l’immagine del territorio agli occhi dell’intero paese. Quanto al nuovo vicecommissario alla ricostruzione, Antonio Cicchetti, che è nativo del vicino paesino di Santi di Preturo, ai piedi dell’altipiano cagnanese di Cascina, per Bertolaso pieno gradimento: “Lavorerà per la città , non ha altri intenti”, ha detto il capo della Protezione civile.
PROCURATORE ROSSINI – “E’ stato un incontro molto educato, abbiamo chiarito le cose che volevamo”. Lo ha detto il procuratore distrettuale antimafia Alfredo Rossini, al termine dell’audizione del Capo della Protezione civile Guido Bertolaso ascoltato per un’ora stamani come persona informata dei fatti nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il G8 e per la ricostruzione. Per Rossini l’audizione di Bertolaso si e’ conclusa oggi mentre “no comment” e’ stata invece la risposta relativa alla domanda sull’oggetto del colloquio con il capo della protezione Civile. Sugli sviluppi dell’inchiesta Rossini ha aggiunto: “Faremo il nostro lavoro, quando ci saranno novita’ le saprete”. La Procura distrettuale antimafia dell’Aquila indaga sulle ipotesi di corruzione e abuso d’ufficio, le indagini ruotano in particolare intorno agli appalti del Consorzio Federico II. Finora sono stati iscritti sul registro degli indagati, uno dei coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, l’imprenditore aquilano Ettore Barattelli, presidente del Consorzio Federico II, e il presidente dimissionario della Btp, l’imprenditore toscano Riccardo Fusi, componente dello stesso Consorzio. Secondo l’accusa gli imprenditori del Consorzio, completato da altre due aziende aquilane, avrebbero preso appalti e tentato di prenderne altri, sfruttando amicizie di prestigio nel mondo politico. Come persone informate dei fatti sono stati gia’ ascoltati il presidente della Giunta regionale e commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, il direttore generale della Carispaq, Rinaldo Tordera, e secondo quanto si e’ appreso oggi, il vicedirettore generale della Carispaq, Angelo Fracassi, ascoltato nei giorni scorsi.
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