L’Aquila tende la mano a Roma

L’Aquila – Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, e Stefania Pezzopane, presidente di quella aquilana, firmano il 25 alle 16,30 nel salone 2 Giugno in prefettura, un protocollo d’intesa tra le due province, che diventano “sorelle”, ma potranno, se tutto andrà bene, collaborare in molti campi, in nome di accoglienza e innovazione, che appartengono allo slogan dell’amministrazione aquilana. Alla firma sono invitati a partecipare i sindaci, Trenitalia, Arpa, i distretti industriali, i patti territoriali, i parchi, le università, i sindacati, confindustria, costruttori, artigiani e commercianti, associazioni turistiche e agricole, camere di commercio, banche, ordini professionali e saperi locali. La collaborazione riguarderà in particolare le zone di confine dei due territori, i distretti produttivi limitrofi. Sono molte le realtà coinvolte e interessate, a cominciare da coloro che tutelano l’ambiente, sicuramente patrimonio comune delle due province. Forti interessi riguardano le aree produttive, il commercio, il turismo, il patrimonio monumentale e storico. Roma deve molto, sul piano storico, alla zona sabina, come dire, oggi, aquilana e reatina. Prima nei secoli iniziali sanguinose guerre (narrate con dovizia di dettagli da Tito Livio), dopo il cosiddetto ratto delle sabine, e radici abruzzesi profonde nei primi periodi di storia dell’Urbe. Poi la dominazione romana, che portò in Sabina strade, commerci, scambi e importanti realtà urbane organizzate dallo stato romano. Oggi, dopo oltre 2.000 anni, si possono fare molte cose e ben lo comprende anche la Provincia di Roma che con l’Abruzzo interno può sicuramente intrattenere rapporti proficui e redditizi. Ecco quindi un’intesa utile a due realtà territoriali, una delle quali, quella romana, può fornire un’inesauribile riserva per il nostro turismo. Se ci sapremo fare, gli sviluppi potranno essere molto interessanti. Solo per la cronaca, il presidente Zingaretti è il fratello dell’attore che ha portato in tv il commissario Montalbano. Un piccolo elemento in più per trovare interessante l’iniziativa.