Estate senza sabbia, protesta balneatori


Pescara – Come sempre accade da anni, i meccanismi burocratici e l’indifferenza della politica causano danni irreversibili ai balneatori: le spiagge sempre più striminzite e ridotte dalle mareggiate rovivano l’estate, e gli interventi di risanamento tardano. Ancora una volta le organizzazioni dei balneatori non possono fare altro che farsi sentire. “Molte imprese balneari di Pescara sud hanno dovuto fare i conti con una stagione a spiaggia ridotta a causa dei ritardi nel ripascimento. Ci era stato detto che gli interventi sarebbero iniziati a settembre: ora che settembre e’ quasi finito, chiediamo di sapere se e’ stato attivato l’iter necessario per procedere come da programma, soprattutto quando inizieranno i lavori. Una cosa e’ certa: non si potra’ aspettare aprile”. Lo afferma la direzione provinciale di Fiba-Confesercenti Pescara. “Aspettare aprile vorrebbe dire esporre di nuovo gli stabilimenti balneari di Pescara sud al rischio di un’altra estate senza sabbia” dice Fiba-Confesercenti “e per questo chiediamo all’amministrazione di rispettare l’impegno assunto con i concessionari, e di avviare il ripascimento da subito: se si vuole puntare davvero sul turismo, si cominci da subito ad operare


23 Settembre 2010

Categoria : Cronaca
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