Terremoto politico istituzionale: Cialente si dimette da vicecommissario
L’Aquila – IL PD REGIONALE LO ELOGIA – Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha rassegnato le dimissioni da vice commissario vicario alla ricostruzione, con delega all’assistenza alla popolazione. Le dimissioni sono contenute in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, e al commissario delegato alla Ricostruzione, Gianni Chiodi.
“Rimetto l’incarico – ha scritto Cialente nella nota in cui comunica di voler lasciare l’incarico e ne spiega le ragioni – ringraziando per la fiducia accordatami. Questa mia decisione, peraltro sofferta, che arriva dopo mesi di durissimo lavoro, condotto con lealtà e spirito di collaborazione con il Governo e il Commissario delegato, è dettata dal fatto che, in seguito alla nomina del nuovo vice commissario, vedo un preoccupante accentuarsi dello stato di confusione, peraltro ripetutamente da me segnalato, e difficoltà nella governance di gestione dell’emergenza e del processo di ricostruzione”.
“Ritengo – ha proseguito il sindaco dell’Aquila – che la nomina di un ulteriore vice commissario, senza porre un problema sulla persona, sia un appesantimento della struttura, di cui si è rivelata l’indeterminatezza dei ruoli, con le conseguenti difficoltà di gestione. Questa circostanza pone una serie di problemi funzionali che andranno inevitabilmente a rendere ancora più difficile il percorso che ci attende. Pertanto, al fine di favorire un’auspicabile, maggiore chiarezza su compiti e funzioni in una preoccupante commistione di ruoli politico-istituzionali e tecnici, ritengo che il mio gesto possa essere utile nell’interesse della città dell’Aquila, dei Comuni del cratere e della stessa struttura commissariale”.
Cialente ha aggiunto che “io sono il sindaco eletto dai cittadini e sento il dovere e la responsabilità di onorare fino in fondo il mandato che mi è stato assegnato. E’ per il loro esclusivo interesse – ha osservato ancora Cialente – che devo lavorare, tanto più nel momento più drammatico della storia del capoluogo d’Abruzzo. E’ con loro che dovrà affrontare le battaglie e le sfide che ci attendono, guidando un processo difficile e affrontando un percorso che è ancora tutto in salita”.
“E’ questo il mio compito – ha affermato inoltre il sindaco – ed è questo il mio ruolo, poiché io sono espressione della volontà dei cittadini e non di logiche di palazzo”.
“Per queste ragioni, come Sindaco dell’Aquila – ha concluso Cialente – lavorerò alla ricostruzione e, nel contempo, assicurerò tutta la mia collaborazione e tutta l’esperienza da me maturata in questi terribili mesi, con immutata lealtà e amicizia. Ringrazio, nel lasciare questo incarico, tutti coloro che, con grande spirito di servizio, hanno collaborato con me nel difficilissimo compito dell’assistenza alla popolazione, certo che tutti i miei collaboratori e tutti i dipendenti continueranno a lavorare con pari dedizione”.
PD SU DIMISSIONI – “La scelta di Cialente e’ coraggiosa e coerente con la linea di trasparenza ed efficienza che ha scelto di dare alla sua amministrazione. Con la confusione creata ad arte dal governo Berlusconi e dal commissario Chiodi, e’ impossibile garantire agli aquilani il diritto ad una ricostruzione sana e trasparente”. Lo afferma il segretario regionale del Pd, intervenendo sulla decisione di Cialente di dimettersi dalla carica di vicecommissario alla ricostruzione. “La nomina di Cicchetti e’ stata un ulteriore esproprio delle funzioni degli enti locali e del diritto degli aquilani a partecipare alla ricostruzione della loro citta’” ribadisce il PD “e anziche’ sbloccare i fondi per l’assistenza delle decine di migliaia di cittadini ancora fuori casa, e’ stata prodotta una nuova e inutile sovrastruttura, senza invece dotare la Sge degli strumenti, degli operatori e dei finanziamenti indispensabili per farla funzionare”.
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