Regione: un volantino nel sit-in
L’Aquila – (M.N.) – Parla chiaro il volantino divulgato durante il sit in di questo pomeriggio al consiglio regionale su Abruzzo Engineering: “Non vogliamo un condannato per “culpa in vigilando” come vice-commissario”. All’incirca cento persone hanno preso parte alla manifestazione, che non si è fermata di fronte alla resistenza della autorità e ha letteralmente “sfondato” il cancello d’accesso alla sala del Consiglio, chiuso con tanto di catene per contenere i manifestanti. La folla, giunta nella sala, ha inneggiato cori palesando il dissenso e i disagi che da qui a 17 mesi la città sta ancora vivendo. La risposta del presidente del Consiglio è stata la sospensione della seduta, che tra l’altro non era neanche iniziata,ritenendo che la protesta fosse un atto di violenza democratica. A dar man forte ai cittadini scende Maurizio Acerbo che dichiara: ” Questa protesta nasce dal fatto eccezionale che la politica si lamenta perchè ci sono troppi sospetti per il suo operato e per porre fine a questi sospetti in Abruzzo viene nominato un condannato a sovrintendere la Ricostruzione! Questo è uno scandalo! Sono settimane che cerchiamo di rendere noto un fatto elementare e cioè che in nessun paese del mondo sarebbe possibile ciò che sta accadendo a l’Aquila, in nessun paese un condannato potrebbe rivestire un ruolo pubblico importante”
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