Un pronto soccorso… con il filtro


Pescara – Per verificare se può funzionare meglio con alcuni aggiustamenti, il pronto soccorso di Pescara sarà dotato di una sorta di filtro. In pratica una selezione, affidata a medici di base, tra coloro che – con codice bianco, quindi senza urgenze drammatiche – ricorrono al pronto soccorso, intasandolo. E magari lo fanno senza sapere che per il loro caso, basta una cura domiciliare. Il primo ottobre sara’ attivato un ambulatorio che si occupera’ solo dei “codici bianchi”, cioe’ i casi meno gravi, e sara’ gestito dai medici di medicina generale convenzionati con la Asl. Lo hanno annunciato questa mattina il manager della Asl di Pescara, Claudio D’Amario, e il dirigente del dipartimento di Emergenza Accettazione, Alberto Albani, alla presenza di alcuni rappresentanti della categoria dei medici di base. L’ambulatorio sara’ aperto sette giorni su sette dalle 8 alle 20. Una volta effettuato il “triage” al pronto soccorso i pazienti ai quali sara’ assegnato il “codice bianco” (sono il 35 per cento dei pazienti del pronto soccorso) dovranno raggiungere l’ambulatorio creato ad hoc nell’area del pronto soccorso, dotato anche di infermieri. In questa struttura non potranno essere richieste consulenze specialistiche, esami di laboratorio e strumentali ad eccezione di accertamenti finalizzati allo studio di eventi traumatici acuti. Commentando l’iniziativa D’Amario ha detto che “e’ unica a livello regionale e tra le poche attivate a livello nazionale”. L’obiettivo, ha proseguito, e’ la riduzione dei “codici bianchi” ospedalieri e quindi dell’uso improprio del pronto soccorso e la Asl punta anche alla piena applicazione dei principi della integrazione e alla continuita’.


21 Settembre 2010

Categoria : Cronaca
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