Regione, giorno di fischi e proteste
L’Aquila – (ore 16,58) – VERSO OCCUPAZIONE EMICICLO – Dopo una mattinata a dir poco pittoresca in aula, protesta oggi pomeriggio, dinanzi a Palazzo dell’Emiciclo, sede del consiglio regionale, dei comitati cittadini contro le politiche della ricostruzione adottate dalla regione e dal Governo. Oltre cento persone, con cartelli e striscioni, hanno manifestato il loro dissenso nei confronti della nomina di un nuovo vicecommissario per la ricostruzione. “Basta con i commissari, cricche ed affari”, ” Fuori i poteri dall’Aquila, no commissari, no manfrine”: sono solo due dei cartelli issati dinanzi al palazzo del Consiglio regionale tra slogan e fischi. Molti manifestanti sono riusciti a superare gli argini di protezione dell’emiciclo, entrandovi. La seduta pomeridiana, che dovrebbe affrontare il tema Abruzzo Engineering, è stata sospesa prima ancora di poter cominciare tra fischi, urli, invettive, slogan, scambi di battute anche al vetriolo (qualcuno ha fatto il gesto delle manette a Daniela Stati, che ha risposto per le rime ed ha annunciato che esibirà tutti i documenti che attestano la sua estraneità alle vicende di Abruzzo Engineering). Una confusione totale, in cui è ben difficile cercare di capire il nocciolo delle cose. Ricostruiamo la giornata sommariamente.
In mattinata, spazio alla contrarietà (diciamo così) alla nomina di Antonio Cicchetti a vice commissario per la ricostruzione. Il consigliere Acerbo ha sciorinato in aula uno striscione su stoffa bianca, lettere in colore rosso. Invettive contro Cicchetti, che, a causa di un conflitto di interessei, per Acerbo è da rimandare a casa. Ritirare la nomina, occorre. Se proprio è necessario si nomini qualcuno che “non ha i problemi di Cicchetti”. Dopo che lo avevano visto e fotografato tutti, lo striscione è stato tolto dalle mani di Acerbo e arrotolato. Una pantomima ben nota in tutte le aule politiche: io sciorino, tu mi ordini di smetterla, intanto tutti hanno tempo di vedere. A favore di Cicchetti scende in campo Luca Ricciuti: “E’ un valido supporto per sbloccare la situazione della ricostruzione, che finora non esiste. E’ una persona intelligente e valida, e di gente come lui c’è necessità ”. E il rimpasto di giunta? Quasi sommerso dalle proteste, c’è anche questo problema. Dalle varie dichiarazioni, si può dedurre che il rimpasto riguarderà Daniela Stati, da sostituire perchè dimissionaria. Non ci saranno – almeno per ora – altri sussulti politici nè vere fratture con i finiani.
OCCUPAZIONE – I comitati cittadini che stanno protestando all’Aquila, nell’aula del consiglio regionale, minacciano di occupare la sala per chiedere la revoca della nomina a vicecommmissario per la ricostruzione di Antonio Cicchetti. I manifestanti, oltre cento, chiedono anche lo svolgimento di una seduta del consiglio regionale, in seduta ordinaria, per la discussione delle linee per la ricostruzione post-sisma. L’aula del palazzo dell’Emiciclo in questo momento e’ presidiata da agenti della polizia e dai carabinieri, mentre la seduta, straordinaria sulla ricostruzione, che si doveva tenere alle ore 15 non ancora comincia. La Regione aveva fatto sapere di aver aperto i cancelli, per evitare disordini. In realtà , la folla dei manifestanti ha prevalso su ogni contenimento.
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