G8, Chiodi interrogato in procura
L’Aquila – A sorpresa, ma non tanto, il Governatore Gianni Chiodi e’ stato ascoltato oggi dalla Procura distrettuale antimafia come persona informata dei fatti nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il G8 dell’Aquila. La notizia e’ trapelata solo in tarda serata. In particolare, il Governatore e’ stato invitato dai magistrati a chiarire il contenuto di una intercettazione telefonica con Riccardo Fusi (presidente dimissionario della Btp, azienda di costruzioni di rilievo nazionale che faceva parte del Consorzio Federico II che, secondo l’accusa, avrebbe ottenuto appalti grazie a pressioni politiche) con il telefonino del coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini, che l’imprenditore aveva chiamato mentre era in compagnia di Chiodi a Roma. I due presero accordi per vedersi, ma in seguito il governatore ha sempre smentito che ci sia stato l’incontro. Oltre a Chiodi, la Procura antimafia dell’Aquila ha intenzione di sentire il Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso e il direttore della Carispaq dell’Aquila, Rinaldo Tordera. Sono testimoni dell’inchiesta avviata per verificare la regolarita’ delle procedure nell’ assegnazione degli appalti per il rifacimento della scuola Carducci, della sede della Carispaq, la cassa di risparmio dell’Aquila, la ristrutturazione della caserma Campomizzi. E dovranno chiarire l’iter seguito per la concessione dei lavori al consorzio Federico II dopo l’ iscrizione nel registro degli indagati del presidente Ettore Barattelli e il coinvolgimento del patron della Btp Riccardo Fusi, entrambi imprenditori e dello stesso Verdini.
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