Cialente e il sisma, fluviali dichiarazioni – Grida: “Sono finiti i soldi per l’emergenza”
L’Aquila – Il sindaco-vicecommissario alla ricostruzione si concede una raffica di dichiarazioni su svariati argomenti, che i cronisti debbono per forza concentrare e riassumere. Tentiamo di farlo senza stravolgere il senso delle parole dette.
ASSISTENZA MEDICA – Un provvedimento legislativo ad hoc per garantire assistenza medica di base anche agli sfollati che, a causa del terremoto del 6 aprile, vivono ancora al di fuori del Comune dell’Aquila. E’ quanto verra’ chiesto dal sindaco delli”Aquila e vicecommissario per la ricostruzione, Massimo Cialente: “Potremmo permettere alle famiglie di beneficiare ancora dell’assistenza medica di base anche se si trovano sulla costa, ed altra necessita’ importante e’ quella di scongiurare che le famiglie vengano costrette al cambio di residenza per avere il medico di base, perche’ altrimenti questo sarebbe come certificare la ‘deportazione’”.
“SONO DI TROPPO?” – “Aspettero’ di leggere il testo dell’ordinanza con le deleghe precise assegnate al nuovo vicecommmissario, Antonio Cicchetti. Se pero’ Cicchetti sara’ assegnato alla struttura per la gestione dell’emergenza (Sge) credo che due subcommissari in contemporanea non servano, io potrei essere di troppo”. Lo ha affermato oggi il primo cittadino e vicecommissario alla ricostruzione, Massimo Cialente commentando la nomina a Cicchetti quale subcommissario per la ricostruzione.
BLACK LIST – “Bisogna fare in modo che i tempo della ricostruzione privata, oggi in fase leggera con le case B-C e domani nella fase pesante con le case E vengano rispettati. Una situazione alla luce della quale, e’ fondamentale accorciare per quanto possibile la fase dell’emergenza, con oltre 55mila persone assistite allo stato attuale”. E’ quanto ha dichiarato oggi il sindaco annunciando l’istituzione di una “black list” con lo scopo di sanzionare le aziende che a vario modo si rendono responsabili dei ritardi nella ricostruzione post-sisma dell’Aquila, a 17 mesi dell’evento catastrofico.
ALBERGATORE VENALE – Parlando della carenza di risorse e delle situazioni di difficolta’ in cui versano gli sfollati anche di coloro che si trovano in strutture ricettive, Cialente ha raccontato un episodio particolare in cui stando a notizie in suo possesso un albergatore avrebbe chiesto 500 euro di caparra a una famiglia di sfollati per poter restare. Tutti si augurano che, una volta tanto, le rivelazioni a mezza bocca precedano iniziative chiare e trasparenti, anche per sanzionare il personaggio. Non rivelandone il nome, si getta fango su tutti gli altri albergatori. Molti dei quali gentili, onesti e pazienti di fronte a burocrazia e politici: una “mistura” che può essere esiziale….
FINITI I SOLDI PER L’EMERGENZA – “Dalla riunione a Roma al dipartimento della Protezione civile e’ emerso in maniera palese che non ci sono piu’ soldi per l’emergenza”. Parole del sindaco oggi. “Le risorse non ci sono e non ci saranno – ha aggiunto Cialente – e questo ha contribuito a generare tensioni nel vertice, tuttavia, grazie anche al mio lavoro di sensibilizzazione e al messaggio lanciato al presidente Napolitano, si sta decidendo in queste ore che la copertura delle spese dei puntellamenti, demolizioni e macerie esca dai fondi dell’articolo 14.5 della legge 77, i fondi cioe’ relativi all’emergenza , e venga inserita, retroattivamente, nei fondi della ricostruzione, inquadrati nell’articolo 14.1, con quei 714 milioni di euro che sono gia’ a disposizione del commissario Gianni Chiodi. Questo – ha aggiunto il vice commissario per la ricostruzione – permetterebbe di far fronte subito alle spese dei puntellamenti, rispondendo alle esigenze di ditte che all’Aquila rischiano il protesto per aver anticipato le spese dei puntellamenti, ma anche di rispondere a quei tanti cittadini in autonoma sistemazione e albergatori in attesa dei risorse. Lo scenario in citta’ e’ drammatico e in quest’ottica i 54 milioni in arrivo annunciati da chi rappresenta un ente che non ha neanche partecipato alla riunione (il primo cittadino fa riferimento alle dichiarazioni del vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis all’indomani del vertice) sono un pour parler che finisce solo per confondere le idee”.
(Ndr) – Solo qualche miniriflessione: i soldi per l’emergenza la gente li aspetta da mesi e mesi. Come mai si strepita che sono finiti solo adesso? Chi non li ha avuti, aveva la sensazione che non ci fossero dalla scorsa primavera, perchè rimaneva a secco, a tasche vuote, senza un euro. E solo oggi, metà settembre, scopriamo che i soldi sono finiti?
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