Il momento della verità
L’Aquila- (di Vincenzo Vittorini) Leggo e sento i commenti da più parti dopo la pubblicazione del mio articolo “L’Aquila: i tanti,troppi commissari.”
Tengo a precisare che è una proposta volutamente provocatoria e soltanto una lettura superficiale o frammentata può evidenziare il contrario.
Bisogna fare uscire allo scoperto le Istituzioni,ma soprattutto chi le impersona. Le Istituzioni restano e resteranno per sempre a garanzia di noi tutti,le persone,di ogni colore,passano.
Bisogna sbugiardare i “pinocchi”istituzionali. Ed io non vorrei affatto sembrare il grillo parlante che tanti vorrebbero mettere a tacere con una ciabattata.
Non si può infatti assistere ogni giorno al balletto di responsabilità,o meglio di scaricabarile,con chi piange da una parte e con chi crede di essere un supereroe dall’altra.
E’ giunto il momento che dicano a tutti noi la verità sul nostro futuro.
Non c’è politica nelle nostre proposte,ma soltanto la volontà di far ricostruire,anzi costruire e li dove è,la nostra città con le più moderne tecnologie antisismiche tale da essere un esempio mondiale di sicurezza.
Da un lato bisogna capire se l’incapacità dimostrata dalla classe politica locale,a tutti i livelli,sia tale e dall’altro capire se il supereroe nazionale sia veramente capace di fare uscire dal cilindro la ricostruzione dell’Aquila. Da qui la provocazione. Per me,per noi, Bertolaso,Chiodi e Cialente sono tutti uguali,ma è arrivato il momento che non si nascondano più dietro sterili polemiche giornaliere che fanno perdere solo tempo. Ed il tempo scorre inesorabile!
Chi più di me e di noi, sia come Fondazione “6 Aprile per la Vita” che come Associazione “309 Martiri dell’Aquila”, potrebbe essere contrario sia a Bertolaso che a coloro che impersonano le istituzioni locali per la pessima gestione del periodo prima del sisma.
Ma bisogna pensare al futuro della nostra città e del nostro territorio mettendo da parte rabbia e colorazione politica.
Ho sempre detto che da una tragedia simile se ne esce senza colori politici,ma tutti insieme, e lo riconfermo.
E certamente non è piaggeria verso Bertolaso o chicchessia, ma far assumere a tutti nei luoghi opportuni le responsabilità sul da farsi, facendola finita di fare polemiche sterili sulla stampa.
Chi più di noi potrebbe avere la rabbia e il sangue negli occhi verso queste figure istituzionali e per noi , Bertolaso, Chiodi e Cialente, hanno le stesse responsabilità, ma con lo scontro non si va da nessuna parte e non si raggiungerà mai l’obiettivo di ricostruire L’Aquila. Queste purtroppo sono le persone attuali ed allora o si fa una rivoluzione e si cambiano o si cerca di collaborare per il bene della città.
Noi non apprezziamo la vecchia politica divisa fra colori, appartenenze e lobby ma la Vera ed Alta Politica che deve ricostruire L’Aquila magari anche con un patto trasversale fatto da persone oneste, trasparenti, capaci e di buona volontà che mettano al centro del proprio operato l’unico obiettivo di dare a tutti noi e soprattutto alle future generazioni una città simbolo di sicurezza.
Il mio, il nostro dialogo è rivolto alle Istituzioni di cui abbiamo bisogno, malgrado tutto.
Non c'è ancora nessun commento.