“Vediamo il documento sugli appalti”


L’Aquila – Gli “Avvocati senza dimore” scrivono: “A seguito delle notizie riportate dalla stampa sul finire del mese di agosto circa un parere reso dall’Avvocatura dello Stato in merito alla disciplina applicabile agli appalti per la ricostruzione (appalti pubblici o privati?), con una “lettera aperta” diretta alle Autorità preposte alla ricostruzione post sisma, pubblicata sui principali quotidiani in data 01/09/10, gli “Avvocati senza Dimore”, che già in data 12/07/10 avevano organizzato il convegno “Fondi per la ricostruzione tra appalti privati e pubblici”, con ampia partecipazione di pubblico ed Autorità, chiedevano venisse reso pubblico il contenuto del detto parere, che sembrerebbe favorire la soluzione dell’appalto pubblico su quello privato. Decorse due settimane senza alcun riscontro, in data 14/09/10 gli “Avvocati senza Dimore” hanno notificato a mezzo Ufficiale Giudiziario, un atto formale di richiesta di accesso agli atti ai sensi della L. 241/90 al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento di Protezione Civile, all’Avvocatura Generale dello Stato ed al Commissario Delegato per la Ricostruzione, ai fini del rilascio di copia del suddetto parere reso all’Avvocatura Generale dello Stato e della relativa richiesta di parere. In particolare, nella richiesta di accesso agli atti notificata si evidenzia che “sussistono ragioni di opportunità e di giustizia, anche in applicazione del principio di trasparenza dell’azione della p.a., che giustificano la richiesta di accesso agli atti in relazione al parere reso dall’Avvocatura (e della relativa richiesta), parere che non può rimanere un atto interno della p.a., ma va reso pubblico a beneficio ed uso delle popolazioni danneggiate dal sisma del 06/04/09, in modo che le stesse possano prendere atto della normativa di settore che dovrà regolare la ricostruzione dei territori del cratere e delle motivazioni per cui la stessa normativa va applicata”. Auspicando una sollecito e positivo riscontro alla detta istanza notificata, gli “Avvocati senza Dimore” devono tuttavia far notare che sia il convegno da essi organizzato con la partecipazione di illustri relatori, sia più recenti pareri legali resi all’Ordine degli Ingegneri da eminenti studiosi della materia, in senso diametralmente opposto a quanto sembrerebbe rilevare l’Avvocatura dello Stato, hanno indicato la via dell’appalto privato come quella normativamente sancita e maggiormente auspicabile ai fini di una sollecita ed efficace ricostruzione”.


15 Settembre 2010

Categoria : Dai Lettori
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