Area di veleni a due passi dal Pescara
Chieti Scalo – Un’area di 100.000 metri quadrati ricolma di veleni, ammonticchiati in superficie, ma soprattutto interrati, tutto a pochi metri dal corso del fiume Pescara. E’ stata scoperta a Chieti Scalo, a ridosso dell’azienda Walter Tosto, i cui responsabili sono stati deferiti all’autorità giudiziaria. Dovranno spiegare molte cose. E’ il risultato di un’operazione della Guardi di finanza, in corso da molto tempo, con l’impiego di elicotteri muniti di georadar. Le immagini fornite dagli apparecchi che sondano il terreno e ciò che c’è sotto per parecchi metri di profondità non hanno lasciato à dito a dubbi: sotto terra c’erano materiali solidi in enorme quantità . Tutti residui pericolosi, tossici, velenosi, abbandonati da tempo e in gran parte sepolti, quindi secondo un disegno di occultamento ben congegnato, anche se elementare come presupposto: ciò che è sotto9 terra prima o poi viene trovato. La lezione della discarica dei veleni di Bussi non è servita. Inoltre, l’Abruzzo si rivela di mese in mese come una immensa e incontrollata discarica, in barba agli ambientalismi e ai retorici impegni politici nei confronti dell’ambiente. Qui ognuno, da sempre, ha fatto ciò che ha voluto e sotto il naso di tutti. Incredibile che nessuno si sia accorto mai di niente, ma è così ed è molto sospetto. Le ricerche si sono svolte in collaborazione con l’agenzia regionale ambiente ARTA e sono avvenute sotto il controllo della Procura di Chieti, che ora tirerà le somme e adotterà i suoi provvedimenti. Speriamo severi. Intanto, si apre un altro capitolo inquietante, come per Bussi: chi ppenserà alla bonifica, quando e con quali soldi? I veleni avranno tutto il tempo per fare il loro lavoro: avvelenare. (Nella foto immagini da un sondaggio con il georadar)
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