L’asssessore Castiglione spiega: “Ecco come andarono le cose per Abruzzo Engineering”


Pescara – L’assessore regionale Alfredo Castiglione (nella foto) e’ intervenuto con una nota per “un contributo di chiarezza su Abruzzo Engineering SpA e sulle competenza dell’Assessorato all’Informatica rispetto alla stessa societa’”. AE – spiega Castiglione – e’ stata costituita, con legge regionale, nel corso della precedente consiliatura (che mi vedeva sedere tra i banchi dell’opposizione) “ed aveva, ed ha, tra gli scopi statutari, la sicurezza ambientale e territoriale, oltre alla Protezione Civile ed E-Government. Sempre dal precedente governo aveva ricevuto incarichi di assistenza alle varie Direzioni regionali che seguivano, appunto, la sicurezza ambientale e territoriale, la Protezione Civile. Con la legge n.34 art.11 del 2007 la Regione Abruzzo ha conferito, sempre ad AE, “diritti speciali ed esclusivi al fine di dare concreta attuazione alle funzioni ed attivita’ relative alla sicurezza ambientale e territoriale, nonche’ per la realizzazione e gestione di una infrastruttura a banda larga e la realizzazione dei servizi ad essa connessi”. Di conseguenza – prosegue l’Assessore – aveva avuto incarichi per la realizzazione dell’anello principale e secondario per la banda larga, oltre che per la realizzazione di un centro servizi ed un centro tecnico per un importo pari a circa 53 milioni di euro, a valere sui programmi DOCUP e POR FESR, oltre ad un progetto finanziato dal CIPE. Questi progetti sono stati in gran parte realizzati ed in parte in fase di completamento. Il mio assessorato – sottolinea il Vicepresidente – non ha conferito alcun incarico alla societa’ e, circa tre mesi fa, si stava valutando la possibilita’ di affidare, attraverso la procedura dell’House Providing, l’incarico di redigere il piano cave, vista la competenza in materia di territorio e l’esigenza, piu’ volte manifestata dalla societa’ e dai sindacati, di impegnare i lavoratori a rischio di licenziamento, ma lo stesso affidamento non c’e’ stato perche’ il dirigente rilevava l’impossibilita’ di considerare AE societa’, appunto, “in House Providing”. In ordine alla composizione del cda – conslude l’Assessore – informo che il direttore regionale dell’Informatica ha da subito rinunciato all’incarico che, dunque, non ha mai svolto nello stesso Consiglio di amministrazione”.


14 Settembre 2010

Categoria : Cronaca
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