Bondi: oltre 200 mln € per il centro storico


L’Aquila – CIALENTE. RICOSTRUZIONE, SFIDA DEL PAESE – Parola di ministro: 200 milioni (spalmati in 10 anni, ovvero 20-25 l’anno) per rimettere in piedi il centro storico aquilano e i centri storici del territorio. Come, non si sa e neppure se ne ha un’idea, mancando qualsiasi concreto progetto di intervento e di azione, ma questo al ministro Bondi non è stato ricordato. Si sarebbe guastata la giornata, dedicata agli annunci e alla soddisfazione, espressi dal presidente Chiodi, dal sindaco Cialente e dal presidente della provincia Del Corvo. Non resta che, ancora una volta, avere fiducia e sperare che le parole non siano solo parole e numeri sullo schermo di un computer. Per i 200 milioni c’è l’impegno del ministro Bondi che, a dire il vero, per il disastro aquilano ha mostrato attenzione dai primi mesi dopo il 6 aprile 2009. Si conta, è stato ricordato oggi durante l’incontro con Bondi alla sovrintendenza ai beni ambientali, anche sul mantenimento delle promesse di molti stati e governi esteri, alcuni dei quali annunciarono di voler “adottare” alcuni dei 40 monumenti da salvare. Promesse finora non mantenute. Ma chi sa. L’avv. Fabrizia Aquilio è stata incaricata di occuparsi della gestione delle munificenze nei confronti dell’Abruzzo terremotato. Un piano per le urgenze culturali aquilane e per le istituzioni che soffrono (fino al rischio di morirne) è’ stato elaborato dall’assessore Stefania Pezzopane: anche quello all’attenzione del ministro Bondi. Il quale, ha promesso, tornerà spesso a L’Aquila per co9nstatare e monitorare ciò che si mette in cantiere e si comincia (e deve essere anche finito, cosa fino ad oggi impossibile nella città delle incompiute). (Nelle foto il ministro Bondi questa mattina a L’Aquila e l’avv. Fabrizia Aquilio)

CIALENTE E LA RICOSTRUZIONE – “Ricostruire la citta’ dell’Aquila e’ una sfida del Paese, non solo delle istituzioni locali”. Ha iniziato cosi’ il suo intervento il sindaco Cialente nel corso della conferenza stampa seguita al tavolo operativo tenutosi stamani con il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Nel ringraziare il ministro, la Soprintendenza ai Beni Artistici per l’Abruzzo e la Direzione Regionale dei Beni Culturali, il sindaco Cialente ha sottolineato il ruolo decisivo che la ricostruzione del centro storico riveste per una reale rinascita della citta’ dell’Aquila. “Ricostruire in sicurezza si puo’. – ha dichiarato Cialente – Ne e’ un esempio il complesso monumentale di San Domenico, frutto di un eccellente lavoro di restauro e consolidamento, che e’ stato in grado di resistere molto bene alle sollecitazioni sismiche”. Il sindaco ha anche commentato l’esito dell’incontro con il ministro. “E’ molto importante, e avra’ significative ripercussioni, la decisione, da me fortemente caldeggiata, di istituire un tavolo tecnico permanente, una sorta di sportello unico o di conferenza dei servizi aperta – ha proseguito il sindaco -, con la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella ricostruzione e della Struttura Tecnica di Missione coordinata dall’architetto Fontana”. Soddisfazione e’ stata espressa, infine, da Cialente, per la decisione, annunciata dal ministro, in accoglimento di una proposta dello stesso primo cittadino, di assegnare alla ricostruzione del patrimonio artistico aquilano, per 10 anni a partire dal 2011, un terzo dei fondi che, annualmente, il ministero assegna alla societa’ Arcus, sua partecipata. Tradotto in cifre, ha spiegato il ministro Bondi, si tratta di 25-30 milioni di euro l’anno, che consentirebbe in media il restauro di 5 palazzi l’anno.


14 Settembre 2010

Categoria : Cronaca | Cultura
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