Abruzzo Engineering secondo la Stati
L’Aquila – “Abruzzo Engineering (AE) oggi, Collabora Engineering ieri, ancora prima Collabora, ancora prima Sviluppo Lavoro: un processo iniziato durante la giunta provinciale Susi. Un percorso che e’ stato condiviso dal Centro Sinistra con Stefania Pezzopane. Dopo c’e’ stato il coinvolgimento di Finmeccanica e Selex fino ad arrivare alla conferenza stampa in cui la Regione si riconosceva in house questa societa’. Beh io sono l’unico assessore che per quanto riguarda la protezione civile nei confornti di Abruzzo Engineering non ho mai affidato un euro di lavoro. Le delibere parlano per me, gli atti parlano per me”. Dichiarazioni con tono teso e deciso di Daniela Stati (nella foto), assessore dimissionario del Pdl. La Stati ha tenuto una conferenza stampa per chiarire alcuni aspetti, relativi alla sua presunta pressione esercitata al Presidnete del Consiglio dei ministri, per favorire la societa’ Abruzzo Engineering ad ottenere consulenze. “Sono sicura del lavoro che sta portando avanti la magistratiura – ha detto ancora la Stati – e i dati usciranno presto fuori. Mi chiedo quante assunzioni sono state fatte ad Abruzzo Engineering nella gestione Stati-Chiodi, oppure come sono state assunte le persone ad Abruzzo Engineering. Io non ho fatto nomine nel Cda, c’e’ il direttore di Alfredo Castiglione al quale chiedo di conoscere dettagliatamente a che punto stava anche il piano operativo che doveva riportare Abruzzo Engineering a lavorare. Vorrei avere tutte queste riposte possibililmente prima del 21 settembre sulla stampa altrimenti attendo tale data. Una domanda la faccio a me stessa: perche’ pur non avendo assegnato una lira ad Abruzzo Engineering io oggi mi devo sentire dai colleghi, dagli stessi lavoratori e dalla stampa, come colei che ha voluto sciacallare su qualcosa o su qualcuno, questo non e’ mai stato fatto – ha aggiunto – percio’ vorrei che ci fosse chiarezza sugli atti di Abruzzo Engineering, che venga l’assessore Castiglione in aula a farlo che venga Domenico Longhi, direttore del sistema informatico a farlo”. Parlando poi degli incarichi del presdiente Chiodi, la stati ha detto: “Posso dire che amministrativamente e’ una persona attenta, uno che non va a dormire per portare a termine tutti i compiti che gli vengono assegnati pero’ vorrei spingermi un pochettino piu’ in la’ e chiedere a Chiodi di tenere ancora le deleghe ad interim ed aspettare la chiusura della vicenda giudiziaria, una volta chiusa, scegli l’assessore che tu riterrai opportuno, chiarendo che io non ci tengo a tornare a fare l’assessore ne’ con quella deleghe ne’ con altre, chiedo che mi venga data la possibilita’ – ha concluso la Stati – di chiudere la mia vicenda giudiziaria”. Ancora una volta la Stati ha ricordato di non aver ricevuto solidarietà per la sua vicenda politica e giudiziaria, mentre in altri casi la solidarietà c’è stata.
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