Sciame, scossa 2,9 sul Gran Sasso
L’Aquila – Il terremoto, dopo una breve pausa che durava dal pomeriggio del 18, è tornato. Questa mattina alle 4 e 4 minuti circa, scossa di magnitudine 2,9 sul Gran Sasso, a una decina di km da Pìzzoli, Capitignano e Arischia, con profondità maggiore rispetto alle precedenti: 11,6 km. Il fenomeno, piuttosto intenso, è stato avvertito in una vasta zona fino alle porte dell’Aquila e a Paganica. L’ultima scossa si era avuta il 18 , quando c’era stata una scossa di 2,8 in Valle Aterno. Altri fenomeni sismici si sono avuti in Irpinia e nelle Isole Lipari, dove l’ipocentro è addirittura a 130 km di profondità . Tra ieri e l’altro ieri, purtroppo, si erano diffuse le solite voci di incoscienti che mirano a suscitare preoccupazione e sospetti nella popolazione: si diceva che l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia nascondeva i terremoti, per contribuire a convincere la gente che è possibile tornare nelle case. A parte l’assurdità di una tale affermazione (le rilevazioni sismiche avvengono tramite sensori automatici che inviano i dati all’INGV), bastava guardare il bollettino sismico su internet facendo riferimento ad altre fonti, per constatare la situazione. Ma purtroppo è difficile convincere la gente di certe evidenze, benchè siano di semplice verifica. Troppi sono portati a credere agli allarmismi e alle balle, anzichè ai fatti riscontrabili. Il terremoto, intanto, segue la sua strada e parla con i fatti.
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