Sai che soddisfazione, quando piove
L’Aquila – (di Ugo Centi, Controaliseo) – Ma dove la pescheranno la gente per mandarla a teatro? Precetteranno tutti i terremotati? Già , perché prima del sisma all’Aquila si davano tre o quattro teatri (il Comunale, il Ridotto, il S.Filippo, ed il S.Agostino) più quello di Paganica, costato una fortuna e mai aperto. Dopo il sisma, né sarebbero cinque o sei (compresa l’incompiuta, s’intende). Perché ai suddetti se ne aggiungerebbe uno nuovo nuovo, da costruire a Piazza d’Armi Ma siccome è difficile pensare che ci sia così tanta gente che vada a teatro, allora si insinua il dubbio che quelli in centro verranno abbandonati a loro stessi. Non si spiegherebbe altrimenti la scelta di farne uno ex-nov a Piazza d’Armi. Non avrebbe senso qualora si mettessero a posto quelli storici. E non possono nemmeno accampare la scusa della mancanza di soldi, perché come saltano fuori quelli (tanti) per costruire il nuovo ben si potrebbero trovare i fondi per riparare i vecchi. Allora è proprio una scelta politica: abbandonare il centro-storico. Con una piccola postilla. Qualora si dovesse dare in concessione Piazza d’Armi, di fatto, vorrebbe dire privatizzare quel suolo per sempre. Così le future generazioni potranno vantarsi di aver ricevuto in eredità un… parcheggio sotterraneo probabilmente a pagamento. Sai che soddisfazione, quando piove!
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