Sui soldi si faccia chiarezza assoluta

L’Aquila – Da Franco Taccia riceviamo: “Bene ha fatto Cialente a chiedere l’intervento di Napolitano per il problema dei fondi destinati al pagamento dell’autonoma sistemazione. Se non altro ha dato prova di non aver paura che la verita’ venga a galla, salvo essere un grandissimo giocatore di poker (non mi risulta) che bluffa certo di non essere scoperto.
E siccome tutti a L’Aquila vorremmo, anzi pretendiamo, sapere la verita’ sui fondi a disposizione, su quanto è stato raccolto, fino all’ultimo cent, su quanto è stato speso, forse è ora che si muova la “Corte dei conti” o la Ragioneria dello Stato o chi per esse. L’importante è che finisca questa litania di cifre, ora dichiarate dalla “protezione civile”, ora da Chiodi, ora dal Sindaco, senza la possibilità di verificarne l’esattezza. Una cosa comunque è certa e cioe’ che verificare le disponibilità del Comune è quanto di piu’ semplice esista. E sopratutto è bene che finisca, per decenza se non altro, questa esaltazione delle meraviglie realizzate, tutte frutto di denaro pubblico o di donazioni e non certo provento di eredita’ lasciata dalla “nonna” di chi tiene i cordoni della borsa, ricordando che lo Stato (e non il Governo come qualcuno ignorantemente continua a dire) ha il dovere di intervenire quando capita qualcosa come un terremoto, stabilendo priorita’ nel decidere le spese, col buon senso del “padre di famiglia”. Magari evitando di elargire 800.000 euro alla scuola privata guidata dalla signora Bossi o di sperperare miliardi per comprare bombardieri, mentre le “volanti” delle questure non possono fare il pieno”.

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