Il sindaco sul rapporto CRESA
Chieti – “VA MEGLIO, PERO’ PRUDENZA” – Il Sindaco Di Primio (nella foto) ha commentato il rapporto CRESA sull’economia abruzzese: «Il risultato positivo certificato dal Centro Regionale per gli studi e le ricerche economico-sociali sul dinamismo dell’economia di Chieti rappresenta una innegabile iniezione di fiducia per il nostro territorio. Una inversione di tendenza che va letta, però, con estrema attenzione perché, come precisa opportunamente il Cresa, molti sono i “dubbi sulla capacità della ripresa di auto sostenersi” perché “le famiglie non consumano e questo non incentiva la produzione interna”.
Pur nella consapevolezza, quindi, che la strada per uscire dalla crisi è ancora lunga, il dato dell’indagine congiunturale sulle imprese riflette un trend positivo in atto sul nostro territorio che da Sindaco sento il dovere di favorire e possibilmente potenziare. La nostra realtà sociale è stata profondamente scossa negli ultimi anni dalla forzata chiusura della ex Burgo e successivamente dal fallimento di Villa Pini. Se per la ex Burgo i tempi sono ancora lunghi in ragione di scelte politiche poco lungimiranti, discorso diverso per la casa di cura privata teatina che è arrivata finalmente alla fine di un tribolato biennio.
Pesanti, però, sono state in questi due anni le ricadute sull’economia cittadina, in ragione della mancanza di stipendio per centinaia di lavoratori e per ridurre il peso fiscale dando ossigeno alle famiglie teatine, abbiamo adottato, tra gli altri, un atto per il differimento del pagamento di alcune tasse comunali.
Ma si deve fare di più e partendo da questo primo, timido segnale di ripresa certificato dal Cresa dobbiamo stimolare un maggiore sforzo corale tra istituzioni ed imprese perché uscire dalla crisi si può ma lo si può fare solo attraverso una sana sinergia tra pubblico e privato. In questo senso vanno lette le iniziative dell’Amministrazione già intraprese con le Associazioni di categoria per creare le condizioni più agevoli per rilanciare anche il commercio».
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