Il Tg3 notte svanisce, la politica dorme
L’Aquila – Il Tg3 notte dell’Abruzzo, come in altre regioni, svanisce e finisce su un canale che in pochi riescono a ricevere: come dire, lo cancellano e la Rai lo fa senza preavvertire, senza aprire un dibattito, senza ascoltare nessuno. Da lunedì la sera non sarà praticamente più possibile ascoltare quei 4 minuti di notizie abruzzesi, poca cosa, sicuramente, ma pur sempre un utile aggiornamento di fine giornata. Nessuno ne sa molto, anzi se i sindacati Rai non lo avessero reso noto, l’azienda avrebbe attuato un colpo di mano che puzza di autoritarismo assoluto. Cosa fa la politica? Dorme, perchè forse alle 23 ha già staccato la spina e non sa che c’è l’ultimo telegiornale regionale. Infatti, non c’è stata una reazione, una presa di posizione, un intervento qualsiasi per indurre la Rai a comportarsi prima di tutto più civilmente, e poi più adeguatamente al proprio dovere informativo. Difficile dar torto a chi sdegnato si allontanta dall’informazione pubblica e arriva a non voler pagare neppure il canone. Ma peggio ancora si comporta la asfittica, indifferente e omertosa politica che, evidentemente, meno informazione sente in giro, e più è soddisfatta di passare inosservata e perseguire il suoi obiettivi. (Nella foto Daniela Senepa, volto familiare del Tg3 Abruzzo)
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