Per il comune gli inquilini Bankitalia o usano l’auto oppure si fanno spuntare le ali
L’Aquila – NUOVE PICCOLE RIAPERTURE – Il sindaco ha disposto la riapertura al transito pedonale dei seguenti tratti del centro storico: via Veneto, piazza del Teatro, corso Vittorio Emanuele, nel tratto compreso tra piazza Regina Margherita (che resta momentaneamente chiusa) e via Leosini, nonche’ della stessa via Leosini fino al numero civico 7. Di corso Vittorio Emanuele resta pertanto chiusa solo la parte compresa tra via Leosini e i Quattro Cantoni, il tratto stretto. L’ordinanza del sindaco consente anche la riapertura degli esercizi commerciali compresi nella zona uscita dall’interdizione. Sono le ultime novità in tema di accesso alla zona rossa, ma nessuno a Palazzo Margherita (si fa per dire, il palazzo è semidistrutto) ha il senso dell’umorismo.
GLI ASSURDI DIVIETI – (Nella foto Col di qualche giorno fa: così appaiono gli edifici sotto i quali i pedoni debbono camminare in via Castiglione, se vogliono uscire dal quartiere Banca d’Italia) -Tra i divieti sparati a raffica negli ultimi tempi, ce n’era uno concepito, diciamo, distrattamente: impediva l’accesso a piedi in via Venti settembre e via Castiglione a tutti i residenti nel quartiere Banca d’Italia. Potevano raggiungere le loro case solo… su mezzi motorizzati. Nessuno ovviamente si è sognato di obbedire al divieto, perchè le persone prive di auto, o anziane, residenti (forzatamente) nel quartiere hanno continuato a percorrere a piedi soprattutto la pericolosissima via Castiglione, benchè il rischio sia stato e sia tuttora (visto lo sciame sismico in atto) davvero molto elevato. Via Castiglione è fiancheggiata, come lo è via Marrucini, da edifici frantumati, pericolosi e pericolanti a vista d’occhio. Chi passa a piedi, ma anche in auto, è esposto a pericoli elevatissimi per la sua incolumità .
Ma questo il comune lo sapeva da sempre, ed è per questo che in tanti gli fanno carico di aver costretto, d’intesa con la banca, 150 famiglie a tornare dentro un quartiere che è una trappola senza via di fuga, tranne via Castiglione, via che lo stesso comune ha… vietato ai pedoni. Imponendo loro di possedere un’auto o di farsi spuntare le ali. E infliggendo a se stesso una figura barbina, visto che il comune vieta la sopravvivenza delle persone, e non è ovviamente in grado di imporre l’obbedienza alle proprie ordinanze.
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