Dal comune di Giulianova
CONSIGLIO DI STATO – “L’operato del Comune appare esente da vizi se si considera che si è in presenza di un nuovo modello di pianificazione al quale vanno necessariamente conformate le attribuzioni comunali nel rilascio delle concessioni demaniali coinvolte da quella pianificazione”. E’ quanto si legge nella sentenza con la quale il Consiglio di Stato, nel dare ragione al Comune, ha ribadito come i privati non possano sostituirsi alle scelte discrezionali della Pubblica amministrazione “ipotizzando soluzioni che – sottolineano i giudici di Palazzo Spada – si rivolvono in una ostinata salvaguardia della originaria dimensione” della concessione al punto da “creare sacche di privilegio inammissibili”.
Vivissima soddisfazione è stata espressa dal sindaco Francesco Mastromauro, cui va il merito della paternità del Piano Spiaggia, uno dei primi approntati in Abruzzo e non a caso preso a modello da altre località.
“Dopo la favorevole decisione del TAR dell’ottobre 2009, il recentissimo pronunciamento del supremo organo giurisdizionale amministrativo – dichiara il sindaco – suggella per noi una vittoria tracimante, e spazza via definitivamente, insieme con le accuse di illegittimità prospettate nel 2007 dall’allora movimento di centro-destra “Poveri Giuliesi”, ogni dubbio in merito alla correttezza dell’impianto del Piano Spiaggia. Un Piano – aggiunge il sindaco – che contempla, come avevo già affermato in altra occasione, grandi opportunità per lo sviluppo delle attività in ambito demaniale, ed in grado di riqualificare adeguatamente la nostra costa prevedendo la rimozione di quelle cabine che ostruiscono la visuale e l’ampliamento degli spazi per la libera fruizione. Ripeto pure che nonostante le sentenze favorevoli, frutto anche della straordinaria professionalità di quel giurista che è il Prof. Sandro Pelillo, l’Amministrazione in ogni caso ha deciso di apportare alcuni correttivi. E ciò per non rimanere sordi nei confronti delle istanze dei balneatori, coerentemente allo spirito di collaborazione e di apertura che questa Giunta ha voluto darsi e che continuerà ad avere”.
RUFFINI – “E’ del tutto errato affermare che sul commercio ambulante si sono avute delle decisioni. In realtà sono state prospettate solo ipotesi, che dovranno essere condivise con gli operatori di settore”. L’assessore al Commercio Fabio Ruffini (in foto) taglia corto in merito alle voci di questi giorni che davano per certa la decisione di procedere a modificazioni sui mercati settimanali, con inevitabili riverberi sull’attività del commercio ambulante in area demaniale. “Queste voci sono frutto, spero, di un’errata interpretazione. Voglio sperare, infatti, che non sia il prodotto di qualcuno che ha interesse ad agitare le acque mettendo in cattiva luce l’Amministrazione. La verità è che invece l’Amministrazione sta organizzando un momento di confronto pubblico con gli operatori, e ciò proprio nel quadro di scelte che verranno assunte avendo riguardo alle esigenze collettive. E vorrei ricordare in proposito – aggiunge l’assessore Ruffini – che sono 12 anni che gli ambulanti, sospesi in una sorta di limbo, attendono una decisione definitiva. Decisione che presto avranno mettendo fine a incertezze e attese perduranti”. L’incontro è stato fissato per il 16 settembre prossimo al Kursaal con inizio alle ore 18.
GIULIANOVA E MOSCIANO – La decisione della Curia Provinciale dei Frati Minori d’Abruzzo di richiamare i frati dal Convento di Mosciano Sant’Angelo era stata già presa tre anni fa. P. Carlo Serri, ministro provinciale dei Frati Minori, lo ricorda nella missiva inviata il 4 agosto scorso al sindaco di Mosciano Sant’Angelo con la quale, non senza rincrescimento, comunica la decisione definitiva di sopprimere l’insediamento francescano restituendo al Comune, a far data dal 13 settembre, gli edifici conventuali.
“Abbiamo percorso ogni via praticabile, compreso il consiglio comunale straordinario e urgente convocato l’11 agosto del 2007 congiuntamente tra i comuni di Mosciano e Giulianova. Purtroppo – dichiarano all’unisono Francesco Mastromauro e Orazio Di Marcello, rispettivamente sindaci di Giulianova e di Mosciano Sant’Angelo – oltre ciò non è proprio possibile andare, perché la decisione della Curia Provinciale dei Frati Minori risulta irrevocabile. Quest’Ordine Francescano e benemerito, non è un mistero, ha subito nel corso degli anni una vera e propria emorragia di religiosi, ciò che impedisce di tenere in vita molti conventi, anche antichissimi come, appunto, quello di Mosciano. Tuttavia – aggiungono i due sindaci – l’attività della parrocchia, che include anche la chiesa di Case di Trento a Giulianova, non sarà compromessa, come ci ha assicurato il Vescovo di Teramo-Atri Michele Seccia. E la prospettiva di istituire un Centro di Spiritualità nazionale dell’AGESCI, richiesta dallo stesso vescovo aprutino insieme con i responsabili nazionali e regionali della stessa AGESCI, consentirà di assicurare piena funzionalità alla scuola materna, al micro-nido, alla biblioteca conventuale e, insomma, a tutto ciò che per anni è ruotato intorno al Convento. Di certo la decisione dei vertici francescani, per quanto necessitata, è per noi fonte di dolore. Ma di fronte a questa scelta – concludono i due sindaci – abbiamo purtoppo le mani legate. E nulla si poteva fare di più di quanto abbiamo fatto”.
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