La Bonanni “sbarca” in USA, e Giustizieri le dedica un secondo “viaggio tra gli scritti”
L’Aquila – Laudomia Bonanni, la scrittrice aquilana morta nel 2002 a Roma, dopo lunghi anni di indifferenza da parte del mondo culturale e intellettuale (non delle istituzioni aquilane, che grazie a Stefania Pezzopane e alla Carispaq le hanno dedicato un prestigioso premio), sembra avviarsi verso nuove fortune. Mentre giunge dagli Stati Uniti la notizia che un editore di Chicago pubblicherà il romanzo La Rappresaglia, il maggiore studioso e storico della Bonanni, il prof. Giustizieri, presenta il suo secondo volume dedicato alla scrittrice. Il libro di Gianfranco Giustizieri “Laudomia scrittrice senza tempo. Secondo viaggio tra gli scritti di Laudomia Bonanni” che sarà presentato venerdì 10 settembre, alle ore 17, presso l’Auditorium “E. Sericchi” della Carispaq, costituisce la continuazione di un percorso iniziato due anni fa con il precedente volume “Io che ero una donna di domani. In viaggio tra gli scritti di Laudomia Bonanni”. Tuttavia l’attuale libro ha una vita autonoma, riduce la parte conoscitiva/diffusiva ed entra nel merito delle diverse tematiche bonanniane trovando le sorgenti che alimentano la narrativa della scrittrice.
Documenti sconosciuti o dimenticati tornano alla luce e rivelano la genesi di un percorso umano e letterario che penetra nelle contraddizioni connesse alla vita dell’uomo.
Così, dalle prime prove di scrittura, le pagine nascono come mezzo di riflessione per scuotere le coscienze, per denunciare tutti quei mondi negativi che cancellano la possibilità dell’affermazione della dignità umana. La donna che rivendica il proprio diritto di essere protagonista nelle società di ogni tempo e di ogni luogo; il minore che chiede solo di vivere la sua infanzia in una società che lo riconosca come persona; il diseredato sociale che non rinuncia alla possibilità di uscire dal proprio fosso; la guerra che tutto distrugge e nulla crea, diventano narrazioni di vita nate da realtà osservate e da testimonianze dirette.
La Bonanni evidenzia, già dai primi scritti, una visione del mondo e della condizione umana che precede correnti letterarie successive, attraverso le diverse tematiche che affiorano nei libri e che sono parte integrante della sua storia narrativa. La scrittrice si avventura in spazi d’indagine e di scrittura non assimilabili a correnti o mode imperanti, cerca d’interpretare i fatti umani e sociali e raggiunge una collocazione letteraria che può essere definita senza tempo.
(Nelle foto Col: Gianfranco Giustizieri, che presenta un secondo volume sulle opere della Bonanni, e l’edizione 2008 del premio dedicato alla scrittrice, voluto da Stefania Pezzopane e dalla Carispaq)
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