Chiodi: sul terremoto sempre informazioni
L’Aquila – L’INGV NON PUO’ OCCULTARE PROPRIO NULLA - (Nella foto Chiodi con Bertolaso) – “Spero che gli studiosi dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia e il professor Boschi tornino sulla decisione di oscurare o ridurre il flusso delle informazioni legate agli eventi sismici di questi giorni”. È l’appello che il commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, lancia al direttore dell’Ingv che proprio ieri ha palesato l’intenzione di togliere le informazioni sul web per dare vita invece ad una strategia informativa che prevede la pubblicazioni di poche notizie “che non potranno essere travisate”. “Il professor Boschi avrà le sue buone ragioni quando parla di speculatori – aggiunge il commissario Chiodi – ma io dico che in primis bisogna guardare ai tanti terremotati dell’area aquilana che in questi giorni stanno vivendo attimi di angoscia. Se c’è una richiesta di informazione continua da parte dei terremotati, significa che in questo momento la popolazione aquilana sente sulla pelle il pericolo di un altro evento sismico. Non mi sembra che questo possa dare adito a speculazioni”. Il commissario per la ricostruzione sottolinea poi che “questo atteggiamento di certo non aiuta una popolazione già di per sé stressata da una situazione di potenziale pericolo. Il fatto poi, come sostiene Boschi, che si debbano costruire bene e con tutti i sistemi antisismici le strutture pubbliche e abitative, non fa altro che ribadire un concetto giusto. Ma vivere con l’angoscia e la paura che da un momento all’altro possa arrivare un terremoto, è un’altra cosa”.
(Ndr) – L’INGV e Boschi – sul cui valore scientifico e capacità di ricerca non vi sono dubbi – si fanno prendere forse dal nervosismo, ma non capiscono che se c’è stata qualche esagerazione sulla situazione a Montereale, la colpa è soltanto la loro. Sabato scorso, quando un’agenzia ha parlato della lettera alle istituzioni sul rischio sismico, per la maggior parte dei mass media è stato difficile appurare come stavano le cose. Il sindaco dell’Aquila ha addirittura negato al nostro sito di aver ricevuto la lettera. Il presidente Chiodi non rispondeva al telefono. Sarebbe bastato che l’INGV diffondesse un comunicato chiaro, semplice e sintetico a tutti i giornali o sul proprio sito (ma forse non ha un ufficio stampa, così come non riesce a risolvere i problemi dei suoi precari…), calcando la mano sulla bassissima percentuale di probabilità di eventi rilevanti, secondo un calcolo probabilistico (anch’esso del tutto nuovo, a quanto pare). I giornali, ben correttamente informati (e non tenuti all’oscuro dalla scarsa comunicatività dell’INGV) avrebbero sicuramente riferito le cose come stavano e non si sarebbe creato alcun allarmismo.
Pensare ora di occultare le notizie è idea dissennata. L’INGV è pubblico e deve servire la pubblica opinione, con capacità di farlo e puntualità . Altro che occultamenti…
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