Fiammata su crisi lavoratori agroalimentari


L’Aquila – Il segretario del sindacato Flai-Cgil, Luigi Fiammata, scrive al prefetto dell’Aquila: “Desidero informarLa della situazione che sta colpendo, a seguito del sisma, i Lavoratori del Settore Agroalimentare dei Comuni colpiti. In particolare, pongo alla Sua attenzione la situazione dei Lavoratori della Centrale del Latte dell’Aquila, e quella dei Lavoratori del Settore Panificazione. Attualmente, i Lavoratori della Centrale del Latte sono stati posti in Cassa Integrazione Ordinaria, a seguito del sisma che ha colpito L’Aquila. La loro situazione è particolarmente drammatica poiché non hanno percepito gli stipendi a partire da novembre 2008 ( cinque mensilità, più la tredicesima, ad oggi ) e, nell’Accordo sottoscritto sulla Cassa Integrazione Ordinaria, è stato chiesto il pagamento diretto da parte dell’INPS, in via del tutto eccezionale, poiché la Società dichiara di non poter in alcun modo provvedere all’anticipazione delle Indennità. Era in corso una trattativa con la FLAI-CGIL per un Piano di Rilancio dell’Azienda, drammaticamente interrotta e messa in discussione dagli eventi che ci hanno colpito, che ne rendono particolarmente ardua l’attuazione, anche a causa della condizione dello stabile in cui hanno sede le attività di produzione, danneggiato dal sisma. Tale condizione, è gravissima, stante anche l’impossibilità di riavviare nei tempi più brevi possibile la produzione all’interno dell’Azienda, unica strada per consentire all’Impresa di generare il fatturato utile per il pagamento delle retribuzioni dei Lavoratori e per riprendere una discussione che rilanci questa attività produttiva, unica rimasta in Abruzzo con queste caratteristiche, e Azienda simbolo della Città de L’Aquila.
La Centrale del Latte deve riprendere immediatamente la sua produzione, nel suo sito de L’Aquila, anche attraverso un corretto rapporto con le attuali strutture della Protezione Civile che operano sul territorio per la fornitura del prodotto: in questo senso Le chiediamo, per le sue competenze, di operare tutto quanto possibile affinché si costruiscano tutte le condizioni che consentano di avere un futuro per questa struttura. Analogamente, numerose imprese, operanti nel Settore della Panificazione si trovano nella drammatica situazione di poter magari produrre, ma, a causa del sisma, sono private di una rete distributiva e di esercizi commerciali che consenta la immissione sul mercato del prodotto. Anche in questi casi, si porrebbe dunque la necessità di poter usufruire di un corretto rapporto con le strutture della Protezione Civile competenti per l’approvvigionamento della popolazione.
Come FLAI-CGIL siamo comunque disponibili a segnalarLe i casi, che purtroppo esistono, di imprese del Settore Panificazione che in occasione degli eventi seguenti al sisma hanno posto in essere comportamenti elusivi o scorretti nei confronti dei Lavoratori, e per le quali abbiamo attivato Vertenze Legali. Siamo certi Lei comprenderà la valenza, anche simbolica, di poter riattivare, in tempi brevissimi, le attività economiche cittadine, legate al Pane e al Latte, anche come segno di speranza per il futuro de L’Aquila”.


19 Maggio 2009

Categoria : Economia
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