In arrivo certificazioni per liceo Masci
Chieti – riunione oggi in provincia per le certificazioni per il liceo Masci, tra il presidente della provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio e coadiuvato dagli assessori Donatello Di Prinzio (Edilizia Scolastica) e Mauro Petrucci (Istruzione) e dal dirigente del settore 5, Nicola Pasquini, con una delegazione di insegnanti del liceo teatino.
«Abbiamo sollecitato la Asl – ha spiegato il presidente Di Giuseppantonio – per il rilascio della certificazione igienico-sanitaria che dovrebbe giungere in un paio di giorni, visto che non sono stati rilevati problemi di sorta, mentre per il certificato di protezione incendi manca solo la formalità della firma da parte del comandante dei Vigili del Fuoco, che ha personalmente condotto il sopralluogo negli edifici scolastici del liceo, rilevando solo la problematica legata al verso di apertura di 15 porte nella succursale, che sarà risolta nel giro di una settimana.
I problemi che ha manifestato il liceo scientifico sono purtroppo comuni a molte scuole a causa dell’entrata in vigore delle nuove norme del Decreto Gelmini relativamente al numero minimo di alunni per classe, senza tener conto delle situazioni locali che si sarebbero determinate. Per questo, ho scritto già una lettera al presidente dell’Unione delle Province Italiane, del cui ufficio di presidenza sono membro, per sollecitare un incontro con il Ministro dell’Istruzione proprio per affrontare questo aspetto della riforma che se da una parte realizza un risparmio per le casse centrali, dall’altra carica gli enti locali di nuovi costi per l’adeguamento delle aule scolastiche alle nuove norme».
«Noi vogliamo impiegare – ha chiosato l’assessore Di Prinzio – per il liceo “Masci” tutte le energie e le risorse possibili: la soluzione ottimale rimane quella di trovare i fondi per la costruzione di una nuova sede, per la quale avevamo già individuato alcune aree possibili e immaginato un percorso innovativo come quello del leasing in costruendo, che costituisce una forma di finanziamento privato delle opere pubbliche, già sperimentata in anni recenti da alcune amministrazioni pubbliche. Si tratta di una forma di realizzazione di opere per mezzo della quale un soggetto finanziario anticipa all’appaltatore (impresa costruttrice) i fondi per eseguire l’opera pubblica e, successivamente all’avvenuta esecuzione, viene ristorato dal soggetto appaltante (la pubblica amministrazione) attraverso la corresponsione di canoni periodici».
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