In musica si raddoppia la speranza


L’Aquila – (di Carlo Di Stanislao) – Ogni concerto presentato due volte, a L’Aquila e a Roseto, nel luogo del sisma e della tragedia e in quello che ha accolto, nei primi, lunghi momenti di angoscia, gli sfollati. Questa l’inedita formula del XVII Festival Internazionale della Chitarra, al via domani sera presso la Villa Comunale di Roseto, con inizio alle 21, con protagonisti i Solisti Aquilani, diretti dal maestro Vincenzo Mariozzi e Il Quartetto Chitarristico Leonardo, ensemble di valore internazionale, composto dagli aquilani Agostino Valente (Presidente dell’Accademia Chitarristica Aquilana), Massimo Felici, dal marsicano Alessandro Paris e dal croato Goran Listes. In programma brani di Prokof’ev, Valori e Procaccini, più la prima assoluta mondiale di Sillerdused (Iridescente), composizione del maestro boero Kurlin, appositamente scritta per il Quartetto. Oltre a questo brano, particolarmente toccante e suggestivo quello intitolato Suite de L’Est, di A. Valori, con il passaggio, struggente, L’Aquila ferita, che ci riporterà ad un passato oscuro da cui cerchiamo di risollevarci. Il concerto, sarà replicato domenica 5 a L’aquila, sempre alle 21 presso la grande sala della chiesa di S. Pio X, a L’Aquila. La manifestazione proseguirà, giovedì 9 nel Santuario Madonna D’appari di Paganica e sabato 11 alla Villa Comunale di Roseto, con un recital per chitarra e voce, del maestro Massimo Felici e del soprano Damiana Mizzi, indimenticabile interprete, nel 2008, di Musetta nella Boheme di Puccini e recente vincitrice del Premio Internazionale Canto Unico nel Concorso Europeo Don Matteo Colucci. Solo a L’Aquila, nella chiesa del Suffragio (da noi più nota come “Anime Sante”), simbolo della distruzione fulminea e della voglia di ricostruire, venerdì 10 settembre, sempre alle 21, il concerto del grande chitarrista di Zagabria Zoran Dukic, docente nella sua città e a Barcellona e riconosciuto specialista del repertorio classico e moderno della “sei corde”, soprattutto per gli autori di impronta più folk lorica e legati alle tradizioni popolari (danubiane, amerinde e spagnole). Sempre a L’aquila, il 13, e sempre alle 21, presso l’Auditorium Sericchi della Carispaq, il giovane concertista aquilano Francesco Mancini (allievo di spicco del Maestro Valente), si produrrà in una concerto con brani di Otradovic, Dvorak, Granados, Samuell, Zelenka, e Van der Staak. L’intera manifestazione, inserita nella 64° Stagione Concertina della “Barattelli”, ha ricevuto il patrocinio della Regione Abruzzo e dei Comuni di Roseto degli Abruzzi e de L’Aquila. Diceva Andrea Riccardi, che avere speranza non vuol dire possedere una visione lucida di come sarà il domani. La speranza profonda viene, infatti, dalla convinzione che la famiglia degli uomini e dei popoli non è stata abbandonata da un amore più grande. Questo il liet motiv dei concerti e dei singoli brani, con un connubio, insistito e sottolineato dopo l’edizione dello scorso anno, fra entroterra e costa, mare e montagna, in una regione che sa sempre cogliere, nella solidarietà e nell’aiuto, motivi di rinnovamento e speranza.


03 Settembre 2010

Categoria : Cultura
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