La Stati dice addio al PdL “ingrato” – Pastore e Di Stefano su mancata solidarieta’
Avezzano – PASTORE: VICENDA KAFKIANA, DI STEFANO RATTRISTATO – - (Nella foto Daniela Stati) – Daniela Stati, assessore dimissionario della protezione civile regionale, ha annunciato l’addio al PdL, partito che ha lasciato aderendo al gruppo misto in consiglio regionale. La Stati, alla quale potrebbe subentrare in giunta regionale l’aquilano Luca Ricciuti, secondo insistenti indiscrezioni, ha detto di non aver percepito, durante la vicenda giudiziaria di cui è protagonista insieme con il padre Ezio e altri personaggi a proposito di Abruzzo Enigineering, solidarietà sufficiente dal suo partito e dai dirigenti e rappresentanti di vertice. Non ho fatto nulla, ha insistito Daniela Stati, venga qui Berlusconi a confermare di aver emesso un’ordinanza per utilizzare Abruzzo Engineering. Ricciuti mi sostituirà ? “Gli auguro le migliori fortune, siamo ambedue figli di padri importanti, anzi lui ne ha uno più importante che è presidente di una società facente capo a Finmeccanica”. Concludendo l’ex assessore ha ripetuto: “Berlusconi venga qui di persona a restituire dignità al suo partito. Noi abbiamo solo subito la spremitura dei voti…”.
PASTORE – “Apprendo con sommo rammarico delle annunciate dimissioni dal Pdl di Daniela Stati. Comprendo pero’ l’amarezza che puo’ averla spinta ad un gesto di protesta verso un trattamento mediatico e giudiziario che ha pochi precedenti, non certo imputabili a colleghi e amici di partito. Spero si tratti di una decisione non definitiva e preannuncio la presentazione di un’interrogazione parlamentare su una vicenda che oserei definire kafkiana”. Lo afferma in una nota il senatore del Pdl, Andrea Pastore.
DI STEFANO – “La decisione di Daniela Stati di lasciare il PdL mi rattrista. Non la condivido e, per quello che mi riguarda, sia nei comunicati stampa che nei comportamenti privati, la mia vicinanza non le e’ mai mancata”. Lo afferma in una nota il senatore del Pdl, Fabrizio Di Stefano. “Tuttavia – aggiunge – posso comprenderla, perche’ i momenti che ha vissuto e vive sono particolarmente difficili, tanto da determinarla a una reazione che forse, a mente fredda, non avrebbe assunto. Mi auspico, in ogni caso, che gia’ nelle prossime settimane, recuperando la necessaria serenita’ e l’entusiasmo che la contraddistingue, possa tornare sui suoi passi
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