Ospedale, consiglio “pluricittà”


Giulianova – (Nella foto il sindaco Mastromauro) – “E’ vero che la chiusura dell’Unità coronarica di terapia intensiva, l’UTIC, era stata già annunciata da un anno, perchè, si affermava, era meglio che l’infartuato fosse trattato in studi emodinamici. Però la nostra costa, che perde l’UTIC rafforzando quella di Teramo, cosa avrà? Che cosa rimarrà a Giulianova se continuiamo a perdere pezzi?”. E’ questa la domanda che si pone il sindaco Francesco Mastromauro dopo la chiusura dell’UTIC, il quale torna a lanciare un grido d’allarme sul futuro del nosocomio giuliese. “Dobbiamo tenere alto il livello d’attenzione. Per questo convocherò a breve un nuovo consiglio comunale al quale inviterò i sindaci di Roseto degli Abruzzi, Mosciano Sant’Angelo, Bellante, Morro d’Oro, Notaresco e Tortoreto, cioé dei comuni che gravitano sostanzialmente sul nostro ospedale. E inviterò a partecipare il presidente Chiodi, l’assessore Venturoni e il manager Molinari, dai quali attendo ancora una risposta alla mia ultima missiva del 13 agosto. Rimane naturalmente ferma la necessità – conclude il sindaco – che tutte le forze politiche giuliesi, come più volte da me sottolineato, facciano fronte comune perché quella sanitaria è una questione che richiede davvero l’unione delle forze”.

AGRITECH – “Stiamo facendo tutto il possibile per consentire all’Agritech il riavvio della produzione”. Il vicesindaco Gabriele Filipponi, che da tempo sta seguendo l’intera vicenda, torna a sottolineare l’attenzione riservata dall’amministrazione comunale alle sorti dell’azienda ubicata nella Zona industriale di Colleranesco e dei dipendenti.
“Il 24 giugno – ricorda in proposito il vicesindaco – Covalpa, cioè il consorzio che ha la gestione della stabilimento di proprietà della Regione, rimetteva ai nostri uffici tecnici la documentazione necessaria, e appena 24 ore dopo l’amministrazione comunale poteva finalmente autorizzare la demolizione di ciò che rimaneva della tettoia e la messa in sicurezza del sito. Il 28 luglio successivo ci fu poi un tavolo tecnico, organizzato dal Comune su richiesta della Agritech, con la partecipazione della stessa Agritech e di funzionari della ASL, dei Vigili del Fuoco e del Covalpa per fare il punto sulla situazione e pianificare gli interventi necessari per il riavvio dell’attività produttiva. Il prossimo passo è costituito da un nuovo incontro, fissato per il 15 settembre, a cui è stato invitato anche l’Assessorato regionale alle Politiche sociali. L’Agritech – aggiunge il vicesindaco – è quindi costantemente al centro della nostra azione. E’ importante sottolineare che la ripresa della produzione è tuttavia soggetta al rilascio di una serie di adempimenti di competenza della ASL, per ciò che attiene specificamente all’igiene degli alimenti e alla prevenzione della sicurezza negli ambienti di lavoro, nonché, sotto il profilo della prevenzione incendi, dei Vigili del Fuoco. Una volta rilasciate le autorizzazioni, il Comune provvederà a revocare l’inagibilità. Ed è auspicio del sindaco e dell’intera amministrazione – conclude Filipponi – che tutto ciò avvenga nel più breve tempo possibile”.

ASSOCIAZIONE CARABINIERI – Firmato il contratto di comodato, della durata di cinque anni, tra l’Associazione carabinieri di Giulianova, rappresentata da Domenico Di Mauro, e l’amministrazione comunale, rappresentata dal dirigente Andrea Sisino, con il quale il sodalizio prenderà possesso dell’immobile di via Manzoni facendone così la sua sede sociale.
La sottoscrizione è l’ultimo atto di una serie di iniziative avviate dall’assessorato alla Politica della casa a seguito delle importanti operazioni di polizia giudiziaria poste in essere dall’Arma locale, operazioni che avevano condotto all’arresto di numerosi cittadini di origine “rom” occupanti abusivi di unità immobiliari di edilizia popolare nella parte alta di Giulianova.
Proprio per arginare la situazione di pericolosità sociale in alcune zone del Centro storico, il comandante Delle Grazie è stato invitato a valutare la possibilità di destinare uno degli alloggi appena liberati, quello del civico 28 di Via Manzoni, quale sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Il 9 luglio scorso è stato quindi stipulato il contratto di locazione tra il Comune di Giulianova e la Società “Giulianova Patrimonio s.r.l.”, proprietaria dell’immobile, cui ha fatto seguito, appunto, la sottoscrizione del contratto quinquennale di comodato tra il Comune e l’associazione.
“Ringraziamo il comandante Dellegrazie per avere accolto questa iniziativa a tutela dell’ordine e della sicurezza nel Centro storico di Giulianova”, hanno affermato in coro il sindaco Francesco Mastromauro, l’Assessore alla politica della casa Fabio Ruffini e il consigliere incaricato per il Centro storico Alessandro Giorgini, i quali hanno sottolineato il sempre maggiore sviluppo del rapporto sinergico tra l’attività del Comune e quella delle forze dell’Ordine.


01 Settembre 2010

Categoria : Cronaca
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