Un’informativa di Giuliani sui sismi: “Meglio comportarsi con prudenza e attenzione”


L’Aquila – IL RADON “SUGGERISCE” EVENTI ENTRO 3,5 ML – Stasera alle 18 Gianpaolo Giuliani, lo studioso aquilano di terremoti che abbraccia la teoria del gas radon come precursore, ha diffuso la seguente informativa, che riteniamo di dover diffondere anche per la cautela con cui è formulata, pur ribadendo che il mondo scientifico non è in genere d’accordo con Giuliani: “L’attuale situazione sismogenetica, rilevata a partire da questa mattina sul territorio di Montereale, sta evidenziando una forte attività sismica con intensità Ml: 3,4 h 05,00 – 3,6 h09,12 – 2,3 h13,45 – 3,3 h 14,06.
Considerando che, dal primo gennaio 2010 ad oggi, sono stati riscontrati 1940 terremoti in un raggio di 30km con epicentro a Montereale, riteniamo doveroso allertare le popolazioni residenti nei territori interessati e limitrofi, con estensione ai territori del comprensorio di Campotosto, Montorio e Teramo, affinché assumano atteggiamenti di precauzione a riguardo.
In particolare, a coloro che sono impegnati in attività lavorative presso i cantieri del cratere raccomandiamo di porre la massima attenzione agli eventi in accadimento, interrompendo le attività e mettendosi in sicurezza al primo verificarsi di scosse.
A partire dai dati precedentemente analizzati è possibile affermare che, nel citato territorio, un’attività sismogenetica come quella al momento in corso possa portare ad eventi di maggiore intensità e dunque pericolosi sia per la strutture sia per la popolazione.
Attualmente, i dati scientifici in nostro possesso mostrano un livello di Radon che si pone in soglia di evento sotto il 3,5 di Ml circa.
La situazione è costantemente monitorata e comunicata agli Enti preposti alla sicurezza.
Dopo l’esperienza del forte terremoto del 6.04.2009, tutti i cittadini dovrebbero essere in grado di occuparsi della propria sicurezza attuando le opportune precauzioni nel caso di eventi superiori alla ordinaria percezione. Nel caso di forti movimenti delle suppellettili nelle proprie abitazioni è opportuno recarsi tempestivamente in spazi aperti, fuori dalla portata di eventuali cadute di macerie.
Particolare attenzione viene richiesta a coloro che hanno rioccupato strutture precedentemente non classificate come agibili. Ricordiamo che, in caso di forte evento sismico, bisogna ripararsi nei punti più sicuri delle abitazioni (come ad esempio sotto tavoli o strutture capaci di dare sufficiente protezione), attendere il termine della scossa e recarsi immediatamente all’aperto.
Con riserva di ulteriori ed eventuali aggiornamenti in funzione della gravità degli eventi, raccomandiamo la massima attenzione”.
(Nella foto Gianpaolo Giuliani)


31 Agosto 2010

Categoria : Cronaca
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