UGL: “Scandalo Transcom, vergogna!”
L’Aquila – “Lo scandalo di Transcom: devono solo vergognarsi!”. Così esordisce in una nota Piero Peretti, sindacalista UGL, che continua: “All’indomani del sisma del 6 aprile, Transcom anticipò ai lavoratori 1000€ della retribuzione. Questa iniziativa fu sbandierata ai quattro venti dal management del call-center quale gesto di “profonda solidarietà per i colleghi aquilani colpiti dalla sciagura”. In data 5 maggio, in occasione di un incontro informale con i sindacati presso Confindustria nel quale si concordavano le modalità della cassa integrazione, il management del call-center (Boggio-Bertini-Giacobbe) comunicava che il recupero dell’anticipo dei 1000€ di cui sopra sarebbe stato effettuato in un momento successivo e con modalità da concordare con i sindacati.
Nelle buste paga di aprile, appena recapitate ai lavoratori, è già stato trattenuto un importo di 200 € con la seguente causale: “ Anticipo terremoto L’Aquila – 200” e con un saldo finale, per la maggior parte dei casi, uguale allo zero od a qualche euro.
In pratica se non ci fosse stato il terremoto i lavoratori avrebbero preso i 1.200€ che prendono di norma contro i 1000€ presi ora! Ancor prima che i dipendenti possano percepire l’indennità di Cassa Integrazione, che presumibilmente arriverà tra alcune settimane, Transcom recupera i soldi sulla mensilità di Aprile arrecando disagio ai quasi 400 lavoratori aquilani. Ogni commento è superfluo”.
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