Chiodi: “Scordatevi il Centro oli di Ortona, non esiste e non esisterà, parola di presidente”


gianni-chiodiL’Aquila – Il presidente è sempre gentile e misurato, ma questa mattina anche un po’ incazzato, sempre con garbo. L’argomento Centro oli di Ortona riesce ad alterarlo. E allora parole chiare: “Il Centro oli non esiste e non esisterà. Fu l’impegno programmatico durante le elezioni regionali, fu un mio preciso impegno ed è un impegno senza mezzi termini, una decisione politica irrevocabile”. Chiodi ce l’ha con chi rimesta nel torbido e mette in giro voci e illazioni che, dice, non può accettare. “Capisco l’opposizione e anche qualche strumentalizzazione, ma le falsità e le accuse di nascondere interessi non posso tollerarle. Chi sostiene queste cose sarà querelato insieme con gli organi di stampa che ospitano tali falsità”. Il presidente è blindato dalla presenza di diversi assessori regionali e del capo del centrodestra, Gianfranco Giuliante. La sua voce è la voce del governo regionale abruzzese, senza dissensi e senza tentennamenti.
Per il Centro oli ci sono da percorrere certi itinera di natura giudiziaria, che saranno percorsi. I tempi non consentivano di farlo prima. Ma non esiste alcuna ipotesi di retromarcia o ripensamento, nessuna mezza misura. “Per nove anni – ha detto Chiodi – si è giocato a non dire mai un vero no o un vero sì. Noi la pensiamo diversamente e il nostro no definitivo lo abbiamo detto dal primo momento”.
Il Centro oli sta già causando danni senza neppure esistere davvero. Le commesse di prodotti della costa teatina (specie il vino) scendono, all’estero sono male informati e credono che le vigne si trovino già adesso tra ciminitere, pozzi di petrolio, raffinerie. La vera informazione, precisa e chiara, non arriva mai subito a destinazione: le chiacchiere e gli allarmismi vengono creduti, la verità stenta a passare. In realtà nell’Ortonese ci sono campi ubertosi, un sereno e magnifico verde, e gente che lavora la terra per trarne prodotti di altissima qualità. Ma vallo a far capire agli americani, che a malapena sanno dov’è l’Italia…

Sulla vicenda del centro Oli dell’Eni ad Ortona, il consigliere regionale del PDL Riccardo Chiavaroli ha affermato :
“Un plauso al presidente della Giunta Chiodi per le parole ancora una volta chiare, pacate ma definitive sull’argomento. Il Centro Oli non si fara! Credo che se ancora vi fossero dubbi residui, oggi sono stati fugati. Mi auguro, sostiene Chiavaroli, che i profeti di sventura cessino nel loro comportamento che non ha nulla di politico ma è solo frutto di demagogia. Una demagogia che da un lato terrorizza la popolazione abruzzese e, dall’altro, sta pericolosamente compromettendo anche una parte della imminente stagione turistica costiera, almeno in quella zona.Spero che costoro – conclude Chiavaroli – comprensibilmente a corto di validi argomenti, si convincano finalmente che la rinascita dell’Abruzzo non passa per il facile populismo bensì per le idee concrete e le azioni chiare che il governo regionale sta mettendo ogni giorno in campo’’.


23 Marzo 2009

Categoria : Politica
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